La reazione dell’opposizione all’inchiesta che ha sconvolto la vita politica della città
All’indomani dell’esecuzione delle diciotto misure di custodia cautelare che hanno interessato politici, imprenditori ed esponenti della criminalità organizzata, la politica locale si interroga sul futuro della città. Gli arresti che hanno colpito – tra gli altri – il sindaco Luciano Mottola, il presidente del Consiglio, Rocco Marrone, i consiglieri Antonio Cuozzo e Massimiliano Grande ed Emilio Rostan hanno già aperto il dibattito sulle sorti di ciò che resta dell’Amministrazione Comunale
L’inchiesta sull’ipotesi di voto di scambio che ha portato a 18 arresti nella giornata di martedì ha colpito i vertici politici dell’Amministrazione, ponendo l’attenzione sui possibili risvolti.
I possibili scenari vedono con ogni probabilità l’invio a Melito, da parte del Ministero dell’Interno, di una Commissione d’accesso o, addirittura, lo scioglimento diretto per infiltrazioni mafiose. Un atto che sembra dovuto in virtù di quanto emerso dalle oltre 200 pagine dell’inchiesta che – tra intercettazioni e riscontri – fotografano una pesante influenza della criminalità organizzata sia nella composizione delle liste elettorali che nell’esercizio del voto. Una ‘longa manus’ che decideva le sorti delle amministrazioni anche dopo le elezioni.
Competitor alle elezioni del 2021 di Nunzio Marrone (estraneo alle indagini, ma ritenuto il candidato della criminalità al primo turno) e il sindaco Luciano Mottola era Dominique Pellecchia. La candidata del “Centrosinistra Unito” raggiunse il turno di ballottaggio, risultando sconfitta per poco più di trecento voti rispetto a Mottola. Temuta dal clan (“Pellecchia non scende a patti”, si legge nelle intercettazioni), la capogruppo del Pd in consiglio comunale ha fin da subito denunciato l’inquinamento del voto; denunce supportate anche da una interrogazione parlamentare a firma del senatore Sandro Ruotolo.
L’opposizione chiede lo scioglimento del consiglio comunale
“Alla luce dei 18 arresti avvenuti ieri a Melito tra cui spiccano i nomi del Sindaco del presidente del consiglio comunale, consiglieri comunali e parenti, oltre che a esponenti della criminalità organizzata chiederemo lo scioglimento del consiglio comunale” così Dominique Pellecchia all’indomani degli arresti. “Chiederemo di restituire alla città nel più breve tempo possibile un’amministrazione che riesca a rispecchiare i valori dei cittadini melitesi e che riesca ad amministrare nella legalità e nella trasparenza. Tutto ciò ovviamente dovrà avvenire un un clima elettorale sereno che sia garantito dalle forze dell’ordine”.