Rubano due auto, inseguiti dai Falchi di Secondigliano

La denuncia sarebbe partita da una donna che  si è presentata negli uffici del Commissariato “Dante” a seguito di un furto accaduto durante la notte.

La donna avrebbe denunciato il furto di due autovetture portate via  direttamente dal suo box sito in via Mario Costa.

La donna, però, avrebbe raccontato che anche altre persone avevano subito dei furti nei garage adiacenti nell’ultimo periodo. Da lì a poco, i Falchi del Commissariato “Dante”, grazie alle descrizioni fornite dalla vittima e alle immagini di videosorveglianza cittadina, hanno intercettato in via Miano una delle due auto rubate.

Ad insospettire gli agenti sarebbe stato il comportamento anomalo del conducente che, alla loro vista, avrebbe accelerato la marcia nonostante gli fosse già stato intimato l’alt.

A quel punto ne sarebbe partito un lungo inseguimento durante il quale il conducente avrebbe anche effettuato manovre pericolose mettendo a rischio la regolare circolazione stradale.

Addirittura sembrerebbe che, all’altezza dell’inizio del corso Secondigliano, il conducente avesse imboccato la strada contromano tentando di investire un operatore della pattuglia del Commissariato di  Scampia giunta in supporto ai Falchi del commissariato “Dante”.

La rocambolesca fuga sarebbe, poi, continuata in via Roma verso Scampia dove si sarebbe esaurita impattando contro la volante del Commissariato di Secondigliano. Il conducente, braccato, avrebbe lasciato il veicolo ed avrebbe tentato la fuga a piedi.

Una volta raggiunto dagli agenti, l’uomo imperterrito avrebbe anche iniziato una colluttazione con essi.

Ad avvalorare la prima denuncia fatta dalla donna, vi sarebbe anche un ulteriore denuncia da parte di u altro residente della stessa via Costa.

L’uomo, infatti, avrebbe denunciato di aver sorpreso durante la notte due persone rubare generi alimentari dal suo garage, in particolare, avrebbe raccontato che i due, dopo aver posto la refurtiva in un’auto, risultata poi quella rubata alla donna, l’avessero aggredito fisicamente per poi darsi alla fuga.

Sottoposto ad un primo riconoscimento tramite foto segnaletiche, l’uomo denunciante, avrebbe collegato una certa somiglianza con uno degli autori della rapina bloccato dagli agenti poco prima.

Si tratterebbe di un 40enne napoletano con precedenti di polizia. L’uomo è ora accusato di rapina in concorso dopo che gli è stato convalidato il fermo dall’Autorità Giudiziaria. Ad aggravare la sua posizione anche la denuncia  per lesioni personali, resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.

Foto dal web

Marianna Di Donna

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