Sarà una stagione di nuovo primato?

Come su quasi tutta l’Italia fino alla fine del mese di giugno, anche sulla nostra Regione, il clima è rimasto molto variabile, alternandosi fra pioggia e nuvole, comunque consentendo ai visitatori nel periodo, senza raggiungere temperature troppo elevate, di poter fruire di ogni tipologia di territorio: dal mare ai monti, passando per campagne e colline, senza dimenticare le città.

Infatti, la Campania è talmente ricca di luoghi ed itinerari fra arte, storia, cultura, enogastronomia ed eccellenze varie in ogni settore da poter sostenere un’offerta turistica nell’intero periodo annuale,non limitandosi solo a quelle stagionali, potendo accogliere nelle situazioni ambientali più varie turisti e visitatori.

Allora,per capacità e prospettiva operativa, secondo la stragrande maggioranza degli esperti e operatori del settore, la prossima stagione, con la previsione di essere climaticamente ottima fino al mese di ottobre prossimo, potrà essere estremamente positiva, tanto da centrare nuovi possibili primati.

Si viene dal 2017, un anno a sua volta record in tutti i settori, e sia l’offerta infrastrutturale che quella turistica, nel frattempo, sono state migliorate sotto aspetti di rilievo ed è questa la strada che deve essere seguita dagli operatori di settore,anzi sempre migliorata, nel futuro. Le entrate per “valuta turistica” sono le migliori,rappresentano quelle della vera industria regionale che resta unica al mondo nell’offerta, per unicità dei luoghi, delle opere d’arte, tradizioni culturali e del folclore popolare.

Una tradizione inimitabile per la sua lunghissima storia, ricca di almeno tremila anni dai primordi italici agli insediamenti di origini ellenistiche, il fulgore sotto l’impero Romano, i fasti rinascimentali poi quelli del sei – settecento, i palazzi, le chiese, la Reggia di Corte dei Borbone, opera del Vanvitelli e l’esperienza unica complessiva del “Regno delle due Sicilie”.

Si tratta di una raccolta spettacolare di opere d’arte frutto millenario della nostra migliore umanità creativa, oggetti e luoghi che occorre saper gestire sempre meglio, valorizzandone ogni possibile aspetto e non soltanto quello economico, conspecifica professionalità.

Operando con i mezzi pubblicitari ed informativi più moderni, a livello globale di offerta, restando però legati ai valori ospitali di una visione tradizionale, storico, culturale, paesaggistica che ci rende patrimonio unico al mondo. Una incredibile ricchezza, quella tramandataci nei secoli dai nostri predecessori che dobbiamo preservare nell’interesse delle generazioni future trattando luoghi e cose meglio del giardino di casa nostra.

Diamoci tutti da fare.

Giorgio M. Palumbo

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