Kvara da urlo e Politano super per una vittoria di un Napoli “convalescente”

Il Napoli riparte da Verona, contro una squadra rognosa, dopo le due settimane più difficili degli ultimi 3 anni della gestione De Laurentiis.

Ed è una ottima notizia, considerando anche le difficoltà del Napoli mostrate sempre dopo le pause nazionali.

Dopo i primi 5 minuti dove gli scaligeri si sono resi pericolosi con due palle da fermo, il Napoli ha preso in mano le redini del gioco, aiutato da un Raspadori che, tatticamente, ha portato a spasso mezza difesa veronese e ha permesso anche ai centrocampisti, soprattutto ad un ottimo Cajuste, di venire fuori e far girare la palla in modo eccezionale.

Il Napoli passa con Politano, proprio su assist dell’ex Sassuolo. Quando il primo tempo si stava avviando alla conclusione, Kvaratskhelia si mette in proprio e segna un gol dei suoi. Sinistro, destro e sinistro che annienta Montipò, l’estremo difensore dell’Hellas Verona. Nel secondo tempo la storia non cambia. Ancora il georgiano che, dopo una corsa lunga 50 metri, rientra sul destro e la deposita in rete.
0 a 3 e la gara sembra finita. Ma il Verona, aiutato anche da fortuna e da una disattenzione difensiva del duo Rahmani – Di Lorenzo, accorcia le distanza siglando ad un incolpevole Meret.

Proprio il portiere azzurro, da lì in poi, si rende protagonista di un secondo tempo di altissimo livello, cestinando in un colpo solo le critiche che aveva ricevuto fino a questo momento, con parate importanti, che mantengono inalterata la distanza di due reti tra le due squadre.

Il Napoli non è del tutto guarito, soprattutto considerando la prestazione dopo il gol dell’Hellas. Ha subito almeno 2 o 3 palle gol, anche se, per amor di cronaca, ha avuto la possibilità più volte di fare il quarto gol. Ma uno sbandamento del genere, contro squadre superiori al Verona, possono mettere in seria criticità le già non stabili fondamenta tattiche di questa squadra.

Ma, al di là dei commenti tecnico tattici, oggi servivano necessariamente i tre punti, dopo questa assurda sosta. Che, oltre alle vicende napoletane, ha visto un nuovo filone di calcioscommesse, l’ennesimo in Italia, come protagonista. Vedremo questo nuovo scandalo del calcio italiano dove porterà il già disastrato movimento calcistico di casa nostra. La cosa certa però, purtroppo, è che il capo di questo movimento, il signor Gravina, pare proprio non voglia lasciare quella poltrona. Nonostante decine di figure barbine a livello internazionale. Staremo a vedere.

Tornando al Napoli, martedì avrà il terzo incontro di Champions League, a Berlino contro l’Union, già decisivo.

Capiremo se gli azzurri sono guariti oppure necessitano ancora di qualche cura.

Ma oggi è tempo di goderci questi tre punti importantissimi. Che, di questi tempi, sono tanta roba.

Vincenzo Barretta

Foto di: Ciro Sarpa

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