Erano una sola cosa. Li separava soltanto il filo spinato……
Seattle. Aveva dodici anni Henry Lee, un ragazzino cinese naturalizzato americano, quando conobbe Keiko Okabe una ragazzina della stessa età anche essa americana ma di origini giapponesi. Siamo nell’ America degli anni quaranta e il paese è attraversato dal razzismo di cui Henry ne è soggetto a causa della sua etnia, ma è anche il periodo in cui è avvenuto l’ attacco a Pearl Harbor da parte della potenza giapponese, e a causa di ciò gli abitanti giapponesi in America vengono dichiarati prigionieri politici. Keiko sarà il grande amore di Henry. Entrambi frequentano una scuola americana dove ogni giorno vengono bullizzati e scherniti, e costretti a lavorare ad ora di pranzo alla mensa scolastica, pranzando soltanto con delle pesche sciroppate. In quella cucina tra i due ragazzini nasce una profonda amicizia fatta di fughe dalla scuola e serate nei locali jazz. L’ amicizia diventerà qualcosa di molto di più. Un giorno accade la strage. Il quartiere giapponese di Nihomachi (dove vive Keiko) viene occupato dai soldati americane e molte famiglie sono costrette ad essere trasferite in campi di internamento, tra queste anche la famiglia Okabe. Henry farà di tutto per ritrovare Keiko, anche andare a lavorare con la titolare della mensa scolastica, nelle cucine del campo in cui la ragazza è prigioniera dove ovviamente la ritrova. Dopo un pò Keiko viene trasferita in un altro campo, dall’ altra parte di Seattle, ma Henry non si da per vinto, e insieme all’ amico Sheldon un musicista jazz di colore, parte per il campo. Quella sarà l’ultima volta che Henry vedrà Keiko. Le scrive spesso senza ottenere nessuna risposta, questo perche , il padre di Henry, un cinese tradizionalista che per motivi politici odia i giapponesi, intralcia questo scambio di lettere impedendo che arrivino a destinazione. La tristezza di Henry colpisce molto Ethel, una ragazza cinese impiegata nelle poste, ed è quella che sarà la moglie di Henry il quale le starà accanto anche quando si ammala di cancro e le starà vicino fino alla morte. Il romanzo si apre con Henry ormai adulto, vedovo e con un figlio di nome Marty , che passa d’ avanti all hotel Panama ( elemento fondamentalissimo nel romanzo) , in cui le famiglia giapponesi deportate avevano depositato i loro averi che non potevano portare con se. Li Hanry ritrova gli oggetti della famiglia Okabe e soprattutto un disco jazz contenente la loro canzone che ricorda quell’ amore impossibile ancora vivo in lui. Quel disco ha un legame particolare anche con l’ amico Sheldon. Alla fine del romanzo, Henry grazie all’ aiuto del figlio Marty, ritrova Keiko ormai adulta , vedova con figli, che ha cambiato nome e vive a New York. Una volta reincontrati a casa di Keiko, Henry ha con se quel famoso disco, ascoltano la loro canzone segno di un amore che in quarant anni non si è mai spento.
Riferimenti veri: la storia di Jamie Ford è frutto della fantasia ma in un contesto reale. Il 7 Dicembre del 1941 le forze aeronavali giapponesi attaccarono le flotte statunitensi. I giapponesi americani furono internati perché considerati prigionieri politici, questo particolare è reale come lo è anche l’ hotel Panama ora divenuto un museo dove si possono ammirare gli oggetti depositati dai giapponesi prima di partire. Un elemento che va evidenziato è il razzismo. Jamie Ford parla dei tempi della guerra, ma il razzismo è un qualcosa che purtroppo esiste ancora, in America nonostante gli U.S.A siano paesi all’avanguardia e modernizzati, ma anche negli altri paesi. E’ un inconveniente che ancora oggi viene combattuto e che reputo importante evidenziare.
Perchè leggere questo libro: è molto bello e appassionante, e tratta di una parte storica avvenuta durante la seconda guerra mondiale come l’ attacco a Pearl Harbor, importante da conoscere e come ho accennato sopra, tratta di un argomento molto attuale come il razzismo segno che sono passati anni ma è perdurato nel tempo.
Giuseppina Sorianiello