Ottobre: feste e sagre in Campania, fra noci, castagne e altro

Siamo arrivati ad ottobre, si apre una nuova stagione, diversa nel clima come negli interessi, forse più fruibile, con le temperature che consentono lunghe passeggiate, dal mare, alla campagna, passando per colline e monti sui territori della Regione.

Anche se, più di qualcuno continua a fare il bagno sulle spiagge ancora assolate, basta scegliere bene gli orari e godere di buona salute.

Invece, per gli altri, da Napoli e le cittadine sub vesuviane, poi Avellino, Benevento, Caserta e Salerno esiste un ricco catalogo di eventi artistico culturali, occasioni di visita per feste e sagre paesane dedicate ai prodotti stagionali che la terra offre in ogni zona della Campania.

Nel napoletano e nel casertano prevalgono le sagre dedicate alle mele ed alle noci, frutti freschi e secchi, entrambe consigliate, nelle giuste dosi quotidiane, dai migliori nutrizionisti per le tante qualità proteiche soprattutto anti ossidanti che posseggono tali da consentire l’equilibrio della “dieta mediterranea” per l’organismo umano.

Mentre, nei centri dell’avellinese, con un clima più fresco, si festeggia con tartufi, castagne e altri prodotti tipici che ora per stagione possono ritrovare posto adeguato nei consumi delle persone: gustosi formaggi tipici e saporiti salumi accompagnati e preceduti da buon pane condito da un filo di olio extra vergine pregiato, ottima pasta ed arrosti tanto per gradire.               

A Benevento e dintorni, Sant’Agata dei Goti ed i centri del massiccio del Taburno, il calendario degli eventi enogastronomici alle altre pietanze unisce ancora buon vino, pomodori e frutta rinomata.

Mentre, nel vasto territorio che vede capoluogo Salerno dal mare ai monti viene proposta una variegata possibilità di partecipazioni ad eventi culinari, feste locali e sagre con tanti prodotti tipici e di stagione.

Ma, oltre a questo, andando ad altri e diversi aspetti per altrimenti interessati, è ricco il catalogo mensile delle offerte artistico, storico culturali che una Regione unica al mondo per origini e testimonianze può consentire ai visitatori nazionali od esteri che siano.

Sono infatti possibili accessi, anche gratuiti, ai principali siti museali regionali, presso i quali, nei record parziali di visitatori già raggiunti quest’anno, molti miglioramenti di offerta e fruizione sono stati conseguiti e tanto ancora si può fare.

Vogliamo ricordare, anche quale promozione turistica, la risonanza mondiale avuta, con incredibile percentuale di riscontro negli ascolti televisivi, dal meraviglioso programma curato e presentato da Alberto ANGELA, da poco andato in onda, su Pompei ed Ercolano nei tragici eventi naturalistici del 24 agosto del 79 d. C. che ci riportano alla vera ed unica industria nazionale.

Dove nessuno potrà mai batterci, se saremo fattivi e seri: arte, cultura e storia di questa nazione sono unici al mondo. Diamoci da fare.

Giorgio M. Palumbo

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