Il Napoli ha battuto 2-0 il Verona nel 13° turno del campionato di serie A. Reti di Insigne al 22° s.t. e Higuain al 28° s.t., raggiunge momentaneamente la vetta della classifica del campionato.

VERONA – Ha vinto il Napoli, ha vinto il gioco del calcio. Vittoria di carattere e pazienza degli azzurri, che espugnano Verona battendo l’Hellas raggiungendo momentaneamente la vetta della classifica. Gara a senso unico ma non per questo scontata, brutta a vedersi dato l’atteggiamento totalmente rinunciatario della squadra di casa. Calci, scorrettezze, nervosismo, cattiveria, antisportività. La partita che ci si aspettava. Di calcio? Poco, quasi niente! Anzi, solo quello giocato dal Napoli.

I tifosi scaligeri sugli spalti hanno fatto anche di peggio, oltre ai cori beceri, sciocchi e razzisti, hanno fischiato Insigne fin dall’inizio della partita, colpevole di essere napoletano purosangue.

La squadra veronese rinuncia totalmente a giocare, come le ultime “piccole” che hanno affrontato gli azzurri. La loro strategia? Difendersi in undici, sperare e pregare, qualche azione in ripartenza, qualche “aiutino” dall’arbitro, che in verità ci ha tentato, vergognosi e insipiegabili alcuni falli fischiati ai gialloblù, menomale che non è stato decisivo. Hanno eretto un muro davanti alla difesa con la speranza di arrivare indenni al triplice fischio.

Nella prima parte di gara il Napoli ci ha sbattuto la testa, non trovando sbocchi o giocate che avrebbero permesso di portarsi in vantaggio, anche se meritato, e così si arriva alla fine del primo tempo sul risultato di 0 – 0.

Alla ripresa delle ostilità, il Napoli velocizza il gioco, fa pressing, costruisce, insiste, ci crede, ci sono anche variabili in attacco, Insigne si accentra di più, gioca quasi da trequartista, lasciando spazio sulla sinistra ad Hamsik, bellissima partita del capitano. Un tourbillon di movimenti per segnare e sfondare il muro eretto dall’avversario. Ma, almeno inizialmente, niente cambia.

E si arriva al momento fatidico, poco dopo l’ora di gioco, al 65° si prepara il primo cambio per il Napoli, entrerà El Kaddouri, Lorenzo guarda corrucciato la panchina, forse si aspetta di essere sostituito, è consapevole che fino a quel momento di non aver inciso sulla partita, si alza la lavagna, il numero non è il suo esce Callejon. Passano pochi minuti e Insigne ripaga il suo mister della fiducia concessagli, Hamsik sulla sinistra, nello spazio lasciatogli da Lorenzo, gli passa la palla, lui si accentra e lascia partire un tiro più preciso che potente che s’insacca alle spalle del portiere del Venona dopo aver toccato il palo. 1 – 0, e palla al centro.

Vendetta, tremenda vendetta, il figlio di Napoli, zittisce i figli di Giulietta. Sblocca la partita e spiana la strada alla sua squadra verso una meritatissima vittoria.

Da quel momento non c’è più partita, anzi, gli azzurri raddoppiano con Higuain al termine di una meravigliosa azione corale, degna di un grande team. 2 – 0, e di nuovo palla al centro per gli scaligeri.

Gli amanti del bel calcio si devono stropicciare gli occhi, non è il Barcellona in campo, ma stanno guardando il Napoli di mister Sarri.

Come si diceva, partita virtualmente chiusa, non c’è reazione da parte dei gialloblù perchè gli azzurri non glielo permettono, fino alla fine della partita gli nascondono la palla, sono impotenti, gli atteggiamenti in campo dei giocatori veronesi palesano chiaramente questo. Scoramento e rassegnazione, di questo passo la strada è quella, verso la serie cadetta.

Prova di continuità e maturità da parte del Napoli che si gode la settima vittoria nelle ultime 8 partite esclusa l’Europa Legue. Tutti i numeri sono dalla sua parte, hanno il miglior cannoniere del campionato, il Pipita è il primo goleador a raggiungere la doppia cifra, il grande Reina non prende gol da oramai 5 partite, primo nel campionato italiano. Insomma, senza fare voli pindarici, si può dire che c’è anche il Napoli a lottare per i vertici della classifica.

VERONA: 1 Rafael; 3 Pisano, 18 Moras, 22 Bianchetti, 6 Albertazzi (5 Helander, dal 2° s.t.); 19 Greco, 97 Checchin (13 Wszolek, dal 23° s.t.), 10 Hallfredsson; 7 Jankovic (9 Toni, dal 27° s.t.), 11 Pazzini, 21 Gomez.

NAPOLI: 25 Reina; 2 Hysaj, 33 Albiol, 21 Chiriches, 31 Ghoulam; 5 Allan, 8 Jorginho, 17 Hamsik (19 David Lopez, dal 33° s.t.); 7 Callejon (77 El Kaddouri, dal 20° s.t.), 9 Higuain, 24 Insigne (11 Maggio, dal 43° s.t.).

Tonino Caiazza

Verona vs Napoli gol Higuain esulta

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