Finisce 2 – 4 per il Napoli la sfida a Marassi contro la Samp. Reti di: Higuain, Insigne (rig.), Correa, Hamsik, Eder, Mertens.
GENOVA – Vittoria non facile per il Napoli a Genova contro la Sampdoria, vuoi perchè i doriani sono in ripresa, s’inizia a vedere la mano di Montella e vuoi per le polemiche montate ad arte per destabilizzare l’ambiente. Gli azzurri reagiscono da grande squadra qual’è e sbanca anche il Luigi Ferraris.
Primo tempo quasi perfetto quello del Napoli, partenza con un grande approccio alla gara. Determinazione e fame di vittoria. Si è visto fin da subito che gli azzurri volevano vincerla questa gara, tante le motivazioni e i blu-cerchiati ne hanno fatto le spese. Fin dall’inizio i sampdoriani non la prendono quasi mai, i partenopei gli nascondono la palla, le occasioni da gol per il Napoli fioccano. 3° minuto, Higuain, solo davanti a Viviano, calcia altissimo forse pensava di essere in fuorigioco, l’assist è stato di Reina; 8° minuto, Hamsik pressa Barreto, il pressing paga, Barreto sbaglia il retropassaggio e riparte Higuain che di destro batte Viviano; 15° minuto, Higuain calcia di destro il tiro è ribattuto; 17° minuto, rigore (sacrosanto) per il Napoli, Albiol viene atterrato da Barreto, dal dischetto Insigne che insacca alla destra del portiere vanamente proteso in tuffo; 24° minuto, sempre Higuain in azione personale viene atterrato, poteva starci un altro rigore, ma va bene così; 30° minuto, Allan per Callejon, destro rasoterra, para Viviano; 42° minuto, azione avvolgente del Napoli, Insigne, tacco di Callejon e destro di Higuain, para Viviano. 45° minuto, Carbonero vince un doppio rimpallo a centrocampo con Koulibaly, si lancia sulla sua destra e mette al centro, velo di Eder, segna Correa.
Due minuti di recupero e finisce il primo tempo. Troppo poco raccoglie in Napoli per la mole di gioco sviluppata e le occasioni avute. Raccoglie tanto la Samp, una sola azione (iniziata con dei rimpalli a centrocampo), un solo tiro, un gol che riapre la partita.
Il secondo tempo si apre come era finito il primo. Al 10° minuto, cambio nella Sampdoria, dentro Alvarez, fuori Barreto. Si arriva al 13° e viene espulso Cassani per doppia ammonizione, dopo un fallo alquanto duro su Insigne. Piove sul bagnato per Montella, passa appena minuto perchè al 14° arriva il gol di Hamsik, il capitano dopo aver saltato due uomini, slalom in area, con un colpo da biliardo indovina l’angolo giusto, gran gol!
Gli azzurri iniziano a deconcentrarsi, sembra che si rispecchiano in loro stessi, tentano le grandi giocate e non badano più alla praticità, sarà il doppio vantaggio e l’uomo in più, chissà … certo è che mister Sarri non è contento e si sbraccia in panchina, si arrabbia con i suoi uomini il sanguigno toscano. Prima chiudere le partite e poi ….. . Come volevasi dimostrare, quasi alla mezz’ora di gioco, angolo della Sampdoria, sfiora di testa Eder che anticipa Albiol, Reina, sorpreso, non riesce ad opporsi, anche lui ha le sue colpe.
Poco dopo mister Sarri cambia, fuori Insigne dentro Mertens. Passano pochi minuti e il folletto belga mette la sua firma sulla partita, recupera palla mette a sedere Carbonero e con un sinistro secco insacca alle spalle del portiere doriano. Da quel momento controllo assoluto della partita, i sampdoriani hanno speso tutto e cercano di limitare i danni e non incorrere nella goleada.
Nel Napoli inizia pian piano a vedersi la maturità della grande squadra, il gioco c’è, le gambe anche, serve la testa. La capolista è lì … ora tocca agli altri.
NAPOLI: 25 Reina; 2 Hysaj, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam (3 Strinic, dal 26° s.t.); 5 Allan, 8 Jorginho, 17 Hamsik; 7 Callejon (77 El Kaddouri, dal 39° s.t.), 9 Higuain, 24 Insigne (14 Mertens, dal 30° s.t.).
SAMPDORIA: 2 Vivano; 5 Cassani, 4 Moisander, 87 Zukanovic, 19 Regini; 77 Carbonero, 7 Fernando, 8 Barreto (25 Alvarez, dal 10° s.t.); 10 Correa (95 Ivan, dal 35° s.t.), 99 Cassano (11 Dodò. dal 20° s.t.), 23 Eder.
Tonino Caiazza