Le condizioni del trasporto pubblico nell’area nord di Napoli sembrano peggiorare sempre di più.

I mezzi pubblici sembrano essere quasi un’utopia a Melito, che da qualche anno sembra essere letteralmente isolata dal centro.

Dei pullman neanche l’ombra e quei pochi che sembrano ancora passare si fanno attendere anche molte ore.

Le linee di bus continuano ad essere, però, attive su tanti territori tranne che a Melito, dove sono state letteralmente soppresse.

A Scampia, invece, da qualche giorno sembrano non circolarne più solo alcune come l’N8 notturno, che dal Parcheggio Brin passa per Piazza Dante e Piazza Municipio, per poi arrivare nell’area nord, con una corsa alle 4.20 del mattino, utilizzata moltissimo da infermieri, badanti, educatori e volontari che ora devono far fronte ad un gravissimo disagio; al contrario, è stata lasciata intatta la linea N3 che arriva al Vomero.

È stato il Consigliere dell’VIII Municipalità, Claudio Di Pietro, ad ascoltare le denunce dei cittadini di Scampia e ha poi deciso di dichiarare quanto segue:”Conosco le difficoltà di Anm, ma vedere cancellata la linea N8 (una tratta che peraltro è nata proprio con l’amministrazione de Magistris) che porta dal parcheggio Brin, passando per Dante, Municipio e Museo, all’area nord, dove tocca parte della III Municipalità passando per Miano e la Masseria Cardone e, infine, arriva a Scampia, dove tocca molti rioni. Tenere in vita la linea N3 che arriva al Vomero è una discriminazione intollerabile.
Come posso spiegare ai cittadini di Scampia che è rimasto in vigore l’N3 e non l’N8? Poi si aggiunge che il reddito pro capite al Vomero è nettamente più alto di quello di Scampia. Il sindaco deve entrare in queste piccole, ma fondamentali decisioni“.

Il trasporto pubblico, che dovrebbe essere alla base del concetto di mobilità sostenibile poiché una modalità di spostamento in grado di diminuire l’inquinamento atmosferico e le emissioni di gas serra; l’inquinamento acustico; la congestione stradale e l’incidentalità, sembra essere uno dei problemi maggiormente evidenziati nell’area nord di Napoli, dove durante la giornata bisogna non solo aspettare ore e ore alla fermata del bus ma anche sperare che questo non venga soppresso.

Laura Barbato

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