Venerdì scorso, 27 settembre, al #climatestrike nessuno è rimasto indifferente neanche gli studenti del Liceo Statale scientifico-linguistico-scienze umane “Immanuel Kant”.

Questi infatti, si sono recati a piazza Garibaldi, Napoli, alle 9 del mattino per prendere parte alla manifestazione che vede protagonista l’ambiente, sostenendo a gran voce il movimento ormai globale “Friday for future” della sedicenne attivista Greta Thunberg.

“E’ una questione che deve interessare tutti” afferma Antonio, uno degli studenti presenti e ancora sostiene “siamo cittadini di questo mondo, il mondo è nostro” giustificando così la presenza di tanti giovani al corteo che rivendicano il diritto di un pianeta vivibile e di leggi ecosostenibili.

Sul posto non solo giovani e giovanissimi ma anche adulti. Questi venerdì hanno unito più generazioni in nome di una consapevolezza comune: se il pianeta è in pericolo, lo siamo tutti. Nessuno è escluso.

È questa consapevolezza ad avere spinto gli studenti del “Kant”ad assentarsi da scuola per scendere in piazza e scioperare.

Decisione sostenuta e giustificata da preside e professori, come affermano gli stessi ragazzi, i quali stanno inoltre cercando di attivarsi anche sul nostro territorio tentando una collaborazione con l’amministrazione per gestire e mantenere  pulita un’area
del nostro comune, un progetto ancora da definirsi.

Questi studenti hanno ben chiare le loro intenzioni.

È evidente che la collaborazione giovani-adulti sia proficua e oltremodo necessaria per raggiungere obbiettivi comuni.

Tutti sono d’accordo sul fatto che il cambiamento parta dai piccoli gesti.

Ognuno può contribuire alla causa. E questi giovani studenti lo sanno.
È questa la spinta che sta facendo dirigere i ragazzi verso progetti green-oriented che partano dalla scuola. Si  tratta di iniziative pratiche come l’abolizione delle bottiglie di plastica a favore di materiali biodegradabili oppure l’incremento della raccolta differenziata. Altre iniziative didattiche prevedono la visione di documentari, poiché per essere coscienti e consapevoli bisogna essere informati.

Insomma, il cambiamento è alle porte e i ragazzi del Kant sono pronti a farne parte.

Gaia Martino

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