Il balletto della pace diventa oggetto di polemiche e dibattiti da parte del popolo ucraino
Lunedì 4 aprile al teatro San Carlo di Napoli è stato organizzato un evento: Stand for Ukraine – Ballet for Peace che ha suscitato non poco scalpore.
Durante l’ evento di beneficenza si sarebbero esibiti ballerini ucraini e russi che sembravano al quanto felici di debuttare per questo spettacolo significativo alla luce di ciò che sta accadendo.
L’ idea non è andata giù al Console ucraino che a quanto pare aveva invitato gli artisti a boicottare lo spettacolo e non solo. I ballerini sarebbero stati minacciati dai loro connazionali tramite commenti social ed sms.
Effettivamente i messaggi social esistono e riportano frasi da parte di persone di nazionalità ucraina che scrivono:”La pace non si fa con il balletto” oppure: “Non possiamo stare con chi uccide il nostro popolo” “Dateci i nomi di questi sedicenti ucraini ballerini”. Messaggi intimidatori che minacciano apertamente l’ esibizione di ballerini russi e ucraini insieme, che a parere degli utenti, questa collaborazione tra le due nazioni non dovrebbe esistere neanche artisticamente.
Per quanto concerne gli artisti, nonostante le divergenze tra Russia e Ucraina sono stati felicissimi di collaborare assieme a questo evento. Sul palco dei rinomatissimo teatro anche la grande ballerina Olga Smirnova che si è espressa con parole molto forti contro la guerra, inoltre ha lasciato il Bolscioi di Mosca e per questo è stata cancellata dal sito della maggiore compagnia russa.