Benché sulla carta siano stati altri i nomi a tagliare il traguardo, questa mattina la stella più alta brillava nel cielo, ed aveva un solo nome: quello di Mimmo.
Un’anima buona, sportiva; un cittadino per tanti, un fratello per molti: questa mattina oltre 670 i cuori che hanno invaso Capodrise, ed hanno dato vita ancora una volta, sotto gli occhi emozionati della moglie Angela e della sua famiglia, all’anima di Mimmo.
Una festa, una vera e propria giornata di sport a firma Atletica Marcianise: Angelo Garofalo, presidente e patron della manifestazione, si è fatto portavoce di una catena di montaggio lunghissima, fatta di tanti anelli fondamentali che hanno saputo garantire divertimento, professionalità e – soprattutto – amicizia. Tanti i sorrisi, a partire da quelli di chi è rimasto a guardare gli atleti sfrecciare lungo le proprie strade, per una volta all’anno animate dai colori della corsa campana.
Percorso di 10km perfettamente pianeggiante, composto da due giri di 5km; uno lo snodo cruciale, il centro di gravità in cui confluiva il traffico di atleti che transitava tra i 2000/7000m ed i 4300/9300m: la possibilità, dunque, di vedere continui passaggi, e lasciarsi trasportare sia dall’adrenalina della gara maschile e femminile, sia dall’humor di chi conosce solo il divertimento come motivazione principale per scendere in campo.
Sempre pronto a dire la sua, sempre pronto ad imporsi. Giovane ed ambizioso, Armando Ruggiero (Sicilia Running Team) sfreccia solitario tra le strade di Capodrise, non mollando nemmeno per un istante l’idea di aggiudicarsi il primo gradino del podio. Ampio il distacco rispetto ai suoi avversari, una tranquillità che gli consente di concludere in sicurezza fino al traguardo: in preparazione per la Mezza Maratona di Paestum di Domenica prossima, chiude in 32’16”. Avvincente ed emozionante il conflitto alle spalle del vincitore: un veterano Abdel Kebir Lamachi (Podistica Normanna) che deve vedersela con atleti giovanissimi e nel pieno della freschezza atletica. Gabriele Ambrosino (Running Saviano), Alessandro Vizzini (Atletica Marcianise) e Gennaro Betti (Atletica Riardo): i tre nomi che hanno dato del filo da torcere all’ex olimpionico della nazionale marocchina. La classe non è acqua, e benché gli anni atletici avanzino, Abdel è la dimostrazione lampante di quanto volere sia potere: suo il secondo gradino del podio, con un grande sprint finale che gli consente di chiudere in 33’12”, appena 3 secondi avanti al giovane Gambriele Ambrosino.
Un vero e proprio spettacolo in rosa, che ha visto queste tre grandi donne Master40/45 non cedere mai di un colpo. Ci ha abituato bene, ed anche questa mattina si è confermata per la splendida forma fisica ed atletica che sta portando avanti da un anno a questa parte: la regina indiscussa è Francesca Maniaci, che porta i colori della Caivano Runners sul gradino più alto del podio con un 36’37”. È Barbara Travaglio a stare con il fiato sul collo della vincitrice, mantenendo quei 120mt di distacco per l’intera durata della gara: una grande conferma per l’atleta della Felix Running, che porta a casa un notevole 36’55”. Chiude sul terzo gradino del podio Patrizia Capasso, punta di diamante della Podistica Normanna, capace di mettersi al sicuro dalle avversarie alle sue spalle con un 39’14”.
La classifica di società vede l’Amatori Marathon Frattese alzare la coppa al cielo con 28405 punti.
Una grande famiglia: questo lo spirito di gruppo di cui sono intrise le radici dell’Atletica Marcianise; dal primo all’ultimo anello, tutti sono stati parte fondamentale ed integrante di questo successo, il cui eco ancora risuona nella testa di chi c’è stato. E dalla sua postazione speciale, il caro Mimmo ha avuto ben 657 motivi per sorridere insieme a chi lo ha portato e continua a portarlo ogni giorno nel proprio cuore.