I funerali della giovane donna ammazzata la scorsa settimana a Sant’Antimo, poco dopo l’omicidio del cognato. Per i due delitti incriminato il suocero
Verrà tumulata nel cimitero di Miano, a Napoli, la salma di Maria Brigida Pesacane, la giovane 23enne originaria di Melito, uccisa la scorsa settimana nella sua abitazione di Sant’Antimo a colpi di pistola. Secondo le indagini dei carabinieri a sparare sarebbe stato il suocero, Raffaele Caiazzo, che poco prima aveva ammazzato in strada l’altro genero, sospettando che i due fossero amanti.
I funerali della ragazza, madre di due bambini di quattro e due anni, si sono svolti nel pomeriggio, nella chiesa Madre di Melito, dedicata a S. Maria delle Grazie, partendo dalla casa dei genitori nel centro storico cittadino. Al seguito i familiari e gli amici del quartiere con il labaro dell’associazione Madonna dell’Arco. Molti indossavano una maglietta bianca con la scritta “Giustizia” sul retro e con la foto di Maria Brigida stampata davanti. Scortato dai carabinieri il carro funebre ha attraversato via Pizzone e via Roma, prima di fermarsi a una ventina di metri dalla parrocchia. Nell’ultimo tratto la bara bianca con i resti mortali è stata trasportata a spalla, fino ai piedi dell’altare, accolta dall’applauso dei numerosi presenti.
“La vita – ha detto poi il parroco don Italo nell’omelia – sembra non avere più significato in questo mondo. Come si può uccidere, pianificando tutto? Nessuna vita può essere spenta così violentemente. Cari genitori e parenti, Maria Brigida non c’è più, ma prega per voi e con voi; non finirà mai di essere madre, sorella, figlia. C’è tanta sofferenza per i suoi figli, è qualcosa di indescrivibile, sembra di vivere un incubo.”
All’uscita del feretro decine di palloncini bianchi e rossi sono stati liberati in alto, mentre la piazza è passata da un silenzio assordante ad un nuovo e fragoroso applauso.

Funerale Maria Brigida Pesacane

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