Il cantautore Francesco Amoruso presenterà l’1 ottobre alle 17.30 durante Ricomincio dai libri (la fiera che quest’anno si terrà nel centro storico di Napoli dal 29 settembre all’1 ottobre in Via dei Tribunali 227, presso l’ex Ospedale della pace), la sua nuova raccolta di racconti “Mangiando il fegato di Bukowski a Posillipo” (La Bottega delle Parole, costo 2,00 euro). “Mangiando il fegato di Bukowski a Posillipo” rientra in un nuovo progetto editoriale de La Bottega delle Parole, rappresentando il primo capitolo della collana Racconti in viaggio, in cui anche altri autori del nostro territorio affronteranno il tema del viaggio visto sotto molte sfumature. In quattro racconti, Amoruso prova a mostrare come le nostre vite siano appunto fatte di viaggi, tanto diversi tra loro sia per intensità che per lunghezza. Brevi momenti di amore carnale possono diventare una lunga parentesi nel bel mezzo di un caos chiamato guerra. Un lungo percorso di coppia, tanto intenso in gioventù, va pian piano affievolendosi col passare del tempo, portando a conclusioni che in certi momenti possono apparire inimmaginabili. Lungo e tortuoso è invece il viaggio di una Napoli vogliosa di riscatto, di quella metropoli che in un futuro magari non lontano sarà soltanto bellezza e mai più inferno, perché “Napoli è così. Sempre in piedi, come un miracolo dopo una bestemmia”. E a Napoli sono legati i motivi della scelta di un titolo così particolare, con la città partenopea legata in qualche modo alla figura del grande Charles Bukowski: “Bukowski e Napoli –dichiara Francesco Amoruso- sono a mio parere legati nello stesso modo in cui sono legati rabbia e cinismo, sarcasmo e cattiveria. Ho scelto l’immagine metaforica del fegato spappolato perché “ti si spappola il fegato” ogni volta che hai a che fare con Napoli, una città tanto bella quanto piena di retorica contraddizione”.
Francesco Amoruso ha 29 anni. Laureato in Lettere Moderne, nel 2010 pubblica il romanzo “Il ciclo della vita” (Statale 11) e nel 2014 l’album “Il gallo canterino” (Illimitarte), oltre a raccolte, compilation, pubblicazioni, premi e canzoni, come la recente “L’era dei CD invenduti (Essere normale)” (Illimitarte).
La Bottega delle parole nasce nel settembre del 2011 come laboratorio di sperimentazione di svariate attività culturali aperte a tutti coloro (autori, lettori, fotografi, musicisti, artisti e professionisti del settore) che vogliono esprimersi, raccontare, riflettere, discutere. L’associazione si pone al servizio di tutti quegli autori che arricchiscono, con le loro nuove opere, il panorama delle pubblicazioni e che non trovano spazio nelle più grandi realtà editoriali. Attraverso laboratori, presentazioni di libri, concorsi, corsi di scrittura e lettura, seminari e collaborazioni con altre associazioni, La Bottega delle parole vuole arricchire, ampliare e valorizzare una cultura che abbia la dimensione dello stare insieme, del confronto, dell’associazionismo.
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