Da Montella al Cilento si possono gustare i frutti di stagione
Dal 2 al 4 della prossima settimana e saremo entrati nel mese di novembre nella bella località irpina di Montella, cittadina pedemontana dell’Alto Calore, in provincia di Avellino, si svolgerà la 36.ma edizione della locale “Sagra della castagna” un evento, a pieno diritto, rientrante nell’elenco degli eventi principali della Regione Campania.
Grande il fermento in tutto il circostante territorio, da Cassano, a Bagnoli, Nusco e Monte Vergine, laddove domina il Santuario, per preparare tutti ed al meglio, come sempre accaduto, un appuntamento con il gustoso frutto autunnale, il vino ed altro. Un evento che ormai è conosciuto ben oltre i confini regionali.
Molti tornano, in quei giorni, anche dall’estero, per rivedere le persone care, i luoghi, magari poveri e che li hanno costretti ad andare via in Italia ed oltre, ma non solo, ritrovare i suoni, il calore autunnale, la cultura nei cibi e sapori rimasti genuini che ricordano l’infanzia e la gioventù.
Insomma, un bel ritorno alle origini, sano, come le meravigliose castagne,
Nove su dieci sono di qualità “patummina” ed hanno un sapore pieno e gustoso, in qualunque modo esse vengano preparate: cotte sul fuoco di legna, dopo averle spaccate, come sono le classiche “caldarroste”, oppure, appena bollite nell’acqua calda od anche assaggiate crude, una volta tolta la buccia.
Per non parlare delle tante applicazioni di cucina, con le farine od utilizzando pezzetti di frutto lessati a complemento del condimento, oppure le tante applicazioni di pasticceria, ad esempio con le glasse o quale ingrediente nei tanti dolci.
Ma, la Campania è grande, come sappiamo anche dai nostri articoli precedenti, nel suo vasto compendio colline e montagne non mancano nei nostri territori belli e vari. Infatti, anche nell’alto Cilento, verso i Monti Alburni troviamo questi bellissimi frutti figli dell’autunno: le castagne. Infatti, fino a quota sette, ottocento metri sul livello del mare gli alberi danno il frutto ed anche queste sono zone di ottima e rinomata produzione. Anche qui, le iniziative non mancano e si possono effettuare belle gite, con gustosi pranzi e, non dimenticate di comprare una sacchetta di castagne. Tanto non durerà molto.
Viva la castagna, buon divertimento e sopratutto buon appetito.
Giorgio M. Palumbo