Cominciano i giochi politici in vista delle elezioni regionali che ci saranno nel 2020. In Campania, alle europee del 26 maggio, abbiamo visto il Movimento 5 stelle avere il primato e, di conseguenza, tutte le forze politiche che scenderanno in campo adesso, cercheranno di accaparrarsi il loro sostegno.

Il primo ad aver parlato di un possibile apparentamento è stato proprio il sindaco di Napoli De Magistris, che nonostante gli ultimi battibecchi con Di Maio, ha espresso il desiderio di poter avere “Una coalizione regionale larga, ma chiara, una resistenza a Salvini e un’alternativa a De Luca”. Insomma una mossa politica intelligente, ma che vedrà sicuramente una “lotta alla poltrona”. Il movimento d’altronde ha già dato dimostrazione di una grande forza politica e di conseguenza non cederà facilmente.

Il fondatore del movimento Dema, invece, si dice “non innamorato delle poltrone”, ma sottolinea di essere innamorato dell’idea che la Campania venga finalmente governata nello stile del laboratorio Napoli, cioè “mettendo insieme le forze civiche migliori, dando potere alla gente, al mondo civico, alle associazioni, ai consiglieri e ai sindaci come sto facendo in Città metropolitana. Guardiamo con molto interesse alle discussioni che si apriranno nel Movimento 5 Stelle, nel Pd, nell’area moderata di centro ma anche di destra moderata, che non si riconosce nella proposizione eversiva di Salvini.”

Tonia Schiattarella

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