Tutti amiamo il nostro territorio ed il luogo che ci ha visto crescere, diventare giovanotti e poi adulti. Ovviamente la città cresce e si espande in egual misura, e come ognuno di noi lamenta i segni dell’età. Ovviamente anche la nostra Giugliano dimostra le crepe di un mal di vivere, comune a tanti altre realtà limitrofe.
È già da tempo che non mi riconosco più come parte sociale, e come persona fisica mi ritrovo anacronistico. Sarà che siamo stati snaturati dalle invasioni barbariche; può darsi che sia il nuovo che avanza più che il vecchio che indietreggia, ma sembra di essere un estraneo a casa mia.
In ogni modo ci siamo e dobbiamo restarci.
Anche se l’inverosimile e l’incredibile (siamo lì) stentano a scuoterci; tanti i punti di domanda che restano inevasi: ancora non riesco a concepire, per dirne una, come il Carro della Madonna Della Pace, che da poco ha concluso gli eventi, possa, dopo essere uscito dal Santuario dell’Annunziata recarsi nel Rione De Gasperi, per la gioia dei residenti.
Per chi leggerà oltre oceano e magari si chiederà dove sta la meraviglia, considerato che il Carro ha toccato quasi tutto il centro storico e pure qualche zona adiacente, devo puntualizzare che il suddetto Rione (meglio conosciuto come Starza Grande), dista quattro metri e trentasei centimetri dal Santuario.
Ciò che ancora ci mantiene ancorati alla città e che ogni tanto ci consente di salpare verso altri lidi, più liberi e confacenti, sono le manifestazioni che riescono a rendere la nostra esistenza meno ardua e più costruttiva.
Ma lasciamo l’analisi psico-pedagogica (e relativi punti interrogativi) che niente aggiunge e ci porterebbe verso ardite sponde, ed occupiamoci dell’ultima manifestazione che l’Associazione CulturArt ha tenuto nella sala della Biblioteca Comunale di Via Verdi.
Il Direttore della Biblioteca, Dott. Emmanuele Coppola, ha presentato la manifestazione -coadiuvato anche dalle esposizioni di Margaret Ianuario- da par suo. E vale dire: con senso critico e la giusta dose d’ironia.
Sapevo già da tempo della CulturArt ma (mea culpa) non più di tanto, e perciò ho contattato Pina Scotti, che la presiede, per saperne di più.
Ecco cosa ci ha detto.
Quando nasce l’associazione?
L’associazione Culturart è una associazione culturale e sociale; nasce, di fatto, il 21 Ottobre 2009 con sede, codice fiscale 95123940637, iscritta nell’anagrafe unica delle Onlus dal 3 Febbraio 2011, avendo come obiettivo l’esclusivo perseguimento di finalità di carattere sociale e culturale.
A chi viene l’idea di creare questo gruppo?
Per espressa volontà di alcune persone che si sono associate.
Qual è lo scopo che si prefigge CulturArt?
Senza scopo di lucro, intendendo promuovere attività che possano coinvolgere ed integrare anche persone svantaggiate per condizioni fisiche, psichiche, economiche e sociali, nel pieno rispetto del dettato normativo (DLgs 460/97).
Mi presenti i soci dell’Associazione ed i loro ruoli?
Io ne sono il Presidente; come Vice Presidente ha Giovanna Guarnieri; le funzioni di Segretaria sono svolte da Teresa De Carlo; la Consigliera è Giovanna Tesone.
Come sono i rapporti con le Istituzioni?
Spero buoni, non ho ancora avuto la possibilità di conoscere l’attuale sindaco, sempre molto impegnato, mi ha rimandato diverse volte l’appuntamento.
Avete una sede che si può visitare?
Abbiamo una sede in Via San Rocco, 34 Giuliano, dove si svolgono laboratori artistici, in particolar modo: lavorazione delle ceramiche.
Ci sono giorni ed orari stabiliti?
Lunedì e Venerdì, dalle 17:00 alle 20:00, salvo eventi straordinari.
Quali sono i laboratori principalmente attivi?
Produzione e decorazione ceramica.
A chi sono destinati i manufatti, una volta portati a termine? Restano in sede oppure hanno altri indirizzi?
Parte dei manufatti è trattenuta dai soci che li hanno prodotti, altri vengono ceduti a privati dietro corresponsione di contributi che, uniti ai contributi mensili dei soci, provvedono a mantenere in piedi la struttura e a finanziare alcune iniziative sul territorio.
Chi può far parte dell’Associazione?
Chiunque ne faccia domanda, purché condivida al 100% le regole fissate dal nostro statuto.
C’è una quota da versare?
Sì.
Le vostre iniziative spaziano in vari settori: quali?
Cultura in generale. In particolare, tutela e valorizzazione del territorio, spaziando dall’archeologia alla pittura, non disdegnando l’organizzazione di eventi letterari.
L’Associazione è ancora giovane; ma vogliamo ricordare quanto finora è stato fatto?
Istituzione del “Premio Culturart – Frammenti di città colorate”, di cui si è appena conclusa la IV edizione.
Ripristino di alcune edicole votive nel quartiere di S. Anna a Giugliano.
Collaborazioni varie altre associazioni del territorio
Co-finanziamento, insieme col Comune di Giugliano, dell’intervento per riportare alla luce le “Puscinelle”: antiche cisterne romane situate in zona S. Cesareo a Giugliano e poste sul ciglio della Antica Consolare Campana. Progetto nato da un’idea della sociologa giuglianese Eva Russo, i cui lavori sono stati coordinati dall’archeologo, anch’egli giuglianese, Nicola De Carlo.
Chi può partecipare al concorso?
Tutte le istituzioni scolastiche, Istituti comprensivi e Scuole secondarie di primo grado della provincia di Napoli
Veniamo a quest’ultima manifestazione, chi sono stati premiati?
1° classificati alunni della Scuola Secondaria di primo grado “Ada Negri” di Villaricca, accompagnati dalle docenti Regina Ciccarelli e Vincenza Caliendo, Dirigente Scolastica prof.ssa Antonietta Biondi;
2° classificati alunni della Scuola Secondaria di primo grado “Rita Levi Montalcini” di Afragola accompagnati dal professor Francesco Pedalino, Dirigente Scolastica Prof.ssa Carmela Marchese;
3° classificati alunni della Scuola Secondaria di primo grado “Don Salvatore Vitale” di Giugliano accompagnati dalla prof.ssa Luisa Panniti, Dirigente Scolastica prof.ssa Eleonora Vastarella.
Vi è una giuria che valuta i lavori? E da chi è composta?
La giuria è composta da ceramisti, artisti e attori culturali del territorio.
Il nome dell’Associazione è più che indicativo: ma per Pina Scotti cos’è la cultura e come si può rappresentare? Soprattutto in una Giugliano che ha sete di Arte?
Bisogna imparare a riconoscere il “bello”! Solo così la cultura e l’arte possono diventare fattori pregnanti in un territorio. Le nostre amministrazioni dovrebbero saperlo riconoscere, per proporlo ai cittadini. Disse Proust: “Non è barbara la terra che non ha conosciuto l’arte, ma quella che, coperta di capolavori, non sa amarli e conservarli”.
Dicevamo che si è appena conclusa la quarta edizione: credo che adesso sarete già proiettati verso la successiva. È così?
La quarta edizione non è ancora conclusa; a Settembre, se le nostre finanze ci permetteranno di proseguire, contiamo di pubblicare un opuscolo con tutte le immagini dei manufatti presentati dalle scuole di tutte e quattro edizioni e realizzare un’asta il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza.
In questa occasione si presenterà il bando per la V ª edizione.
Alla fine delle premiazioni un ricco buffet ha fatto da corollario a questa splendida manifestazione che ha registrato l’entusiasmo sia degli allievi, dei docenti che dei presenti.
Assenti ingiustificati, invece, gli esponenti della classe politica giuglianese: evidentemente erano troppo fioche le luci della ribalta. Ma questo non costituisce stupore, anzi è un piacere per chi scrive.
Da segnalare, per contraltare, la presenza, sempre gradita, di Giovanni Granata, attuale Vice Sindaco di Villaricca.
Siamo, poi, rientrati ai nostri impegni ed abbiamo ripreso la strada della normalità insieme ad Emmanuele Coppola, discutendo di alcune tematiche (problematiche più che altro) che sono risultate le stesse di alcuni decenni or sono.
Ho imboccato Viale Del Tramonto, e sono ritornato a casa.
Peace & Love
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