L’ultima opera di Guillermo del Toro, distribuita in Italia dalla Universal Pictures, tra colori, buio e torbide atmosfere.
Il capolavoro, scritto e diretto da Guillermo del Toro e prodotto dalla Legendary Pictures, è uscito nelle sale cinematografiche italiane a fine ottobre 2015.
Le scene del film sono state interamente girate nella provincia canadese dell’Ontario e la sceneggiatura, alla cui stesura ha partecipato anche Matthew Robbins, ha trovato concretezza nelle interpretazioni espressive di Mia Wasikowska, Jessica Chastain, Tom Hiddleston e Charlie Hunnam. Guillermo del Toro, di origini messicane, ha sempre vantato un indiscusso talento nella realizzazione di pellicole tra l’horror e il fantasy storico, servendosi di colori, scenari e ambienti surreali e onirici. Crimson Peak non fa eccezione in questo senso.
Affidato alla fotografia del direttore danese Dan Laustsen, il film è un misto di atmosfere ossimoriche: luci e ombre si equilibrano perfettamente nella lotta tra la purezza e la perdita dell’innocenza, la trasparenza e l’ambiguità, l’amore e l’odio, la verità e l’inganno, fino a fondersi e a creare nello spettatore, quasi all’epilogo, una certa difficoltà nel discernere circa la caratura morale di tutti i personaggi. L’occasione e il contesto rendono gli uomini cattivi o buoni.
L’angelica e virtuosa protagonista Edith Cushing sarà costretta a sporcarsi le mani, il suo amato Sir Thomas, dai precedenti spietati e poco onorevoli, scopre un’indole in fondo combattuta, che in qualche modo viene salvata dall’amore per la giovane Edith, la sorella di Sir Thomas, Lucille, contrariamente al fratello ferma e devota nella sua spietatezza, è sopravvissuta comunque ad un passato infantile e adolescenziale sofferto. In qualche modo viene data una giustificazione psicologica e contestuale per ogni sentimento e per ogni azione dei personaggi, apollinea o dionisiaca che sia, e quanto più il male è rappresentato da ombre, buio, falene nere, fantasmi e mostri (questi ultimi, insieme agli insetti, sempre molto cari allo stile di del Toro) tanto più le contrastanti luci, il biondo, la chiarezza della pelle e la neve sono resi con colori accesi e vivaci.
Consigliato agli amanti del fantasy, ma non solo, anzi. Non si tratta della classica pellicola fantastica, ma alla base di Crimson Peak ci sono una drammaticità e una potenza espressiva che catturano anche i non amanti del genere.
Impossibile quindi porlo in una categoria ben precisa, se non in quella dei film realizzati in maniera magistrale.
Marialberta Lamberti