Il presidente jr Raffaele Marrone: la nostra regione è povera come il Marocco
NAPOLI – “Il Piano Lavoro varato dalla Regione Campania è la risposta giusta alle necessità di un territorio dove un terzo dei giovani è “neet”, non è impegnato nello studio né in progetti occupazionali. Un territorio che, stando alle classifiche del “Regional Yearbook 2018”, pubblicato da Eurostat, è in costante peggioramento assestandosi, oggi, nelle stesse condizioni in cui versano il Marocco e la Grecia”.
A dirlo è Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli.
“Un rinnovo nella Pubblica Amministrazione, soprattutto nel Sud Italia e in modo ancor più specifico in Campania, è necessario non solo per dare una opportunità di vita a intere generazioni, distrutte dal punto di vista delle occasioni occupazionali dalla crisi e dalle incapacità delle politiche del lavoro degli ultimi anni, ma anche – ha sottolineato Marrone – per rendere più efficiente la macchina amministrativa. Uno dei grandi “tappi” per il mancato sviluppo del territorio”.
“L’idea della Regione Campania va nella direzione di valorizzare le risorse umane invece di perderle – ha concluso Marrone – e di impedire l’emorragia di giovani in fuga, circa 6mila in Campania dall’inizio della crisi. Un Piano che potrà aiutare anche gli imprenditori a relazionarsi, finalmente, con una burocrazia più “giovane” e “competente”, soprattutto sulle nuove tecnologie, e di abbattere i tempi morti e le difficoltà che, da sempre, si vivono nel nostro territorio quando si entra in un Palazzo”.
Comunicato stampa