MELITO – E’ iniziato con una simbolica passeggiata dal comitato di piazza Berlinguer alla villa comunale di via Lavinaio il pomeriggio melitese del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, venuto in città per sostenere la candidatura a primo cittadino di Lello Caiazza. Un folto corteo ha sfilato lungo via Roma per poi giungere in piazza Santo Stefano e, poi, nella villa comunale simbolo del degrado e dell’incapacità amministrativa dell’ultimo ventennio. Sul palco istallato nel piazzale dell’area verde melitese sono intervenuti alcuni candidati al consiglio comunale appartenenti alle tre liste a sostegno del candidato sindaco Caiazza, il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, Lello Caiazza e il sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, Luigi De Magistris.

“Cacceremo i colletti bianchi dalla Casa Comunale – ha affermato Lello Caiazza dal palco, e ha continuato – Prendendo esempio da Luigi De Magistris, sarò un sindaco presente tra la gente, pronto ad ascoltare le esigenze di ogni singolo cittadino. Le porte del Comune saranno sempre aperte per raccogliere le esigenze dei melitesi. Troverete nel comune giovani capaci che lavoreranno per il bene della collettività e non per i propri interessi; slegati dagli interessi dei soliti noti”.

“Affrontate questa campagna elettorale senza paura e con la consapevolezza che si può vincere – ha invece chiesto ai candidati e agli elettori Luigi De Magistris – Nessuna impresa è impossibile. Quando nel 2011 decisi di candidarmi nessuno credeva che potessi diventare il primo cittadino della terza città d’Italia. Anche nei sondaggi mi davano per spacciato e nelle trasmissioni televisive non avevano nemmeno la mia foto. I commentatori non sapevano spiegare come un candidato senza partiti e giornali alle spalle fosse arrivato al ballottaggio. I cittadini napoletani non solo hanno scelto per il cambiamento, ma hanno deciso, lo scorso anno, di riconfermare la loro fiducia”.

Lello Caiazza e De Magistris

Lello Caiazza e De Magistris

Lello Caiazza e De Magistris

Lello Caiazza e De Magistris

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