Lo ha detto Bartolomeo Perna, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo 3 ‘Parco Verde’ di Caivano che ha ospitato la 14ma tappa di @scuolasenzabulli 2019, la campagna contro bullismo e cyberbullismo  promossa dal Corecom Campania

CAIVANO – “Il bullismo al ‘Parco Verde’ esiste, noi lo monitoriamo costantemente e riscontriamo che talvolta si disperde tra gli enormi problemi in cui sono costretti a vivere in questo territorio particolarmente disagiato. La scuola cerca di offrire risposte concrete ai loro problemi, raccogliendo i loro campanelli d’allarme”. Lo ha detto Bartolomeo Perna, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo 3 ‘Parco Verde’ di Caivano che ha ospitato la quattordicesima  tappa di @scuolasenzabulli 2019, la campagna contro bullismo e cyberbullismo promossa dal Comitato Regionale per le Comunicazioni della Campania, presieduto da Domenico Falco.

“La nuova frontiera da abbattere è quella del cyberbullismo – ha aggiunto Perna – perché molto  difficile da controllare. Un semplice smartphone può trasformarsi in un’arma micidiale per la psiche dei ragazzi, soprattutto i più deboli. Purtroppo, con un pizzico di amarezza, occorre constatare che le famiglie sono poco presenti e non garantiscono una ‘sorveglianza’ necessaria per i loro figli. I giovani del ‘Parco Verde’ vivono in un ambiente difficile che, tuttavia, rappresenta anche una ‘palestra di vita’. Ogni giorno i nostri docenti spiegano agli studenti che non bisogna essere ‘schiavi’ della comunicazione virtuale ma che è molto importante guardarsi negli occhi e salvaguardare i rapporti umani”.

 “La campagna di sensibilizzazione promossa dal Corecom ha avuto il merito illustrare i rischi del web anche agli studenti che frequentano istituti scolastici di periferia – ha sottolineato Bruna Fiola, consigliere regionale della Campania -, così da  spiegare l’uso corretto dei nuovi mezzi tecnologici affinché possano accrescere la loro cultura”.

Per Marco Iannelli, capo segreteria del direttore per il servizio ispettivo dell’Agcom è possibile contrastare i fenomeni del bullismo e cyberbullismo attraverso il coinvolgimento dell’asse scuola-famiglia che rappresenta il primo riferimento per tutti i giovanissimi. Nel corso delle tappe di @scuolasenzabulli abbiamo evidenziato, in maniera piuttosto semplice e diretta, l’importanza di un uso consapevole di tutti i mezzi di comunicazione (smartphone, tablet e pc), che rappresentano una risorsa che consente un continuo aggiornamento ma che nasconde anche tante insidie da evitare”.

Nel corso dell’incontro la Polizia Postale (Giovanni Curtopasso e Riccardo Ciminiello) e la tenenza dei Carabinieri di Caivano (Eleonora Di Fuccia e Salvatore Zitiello) hanno evidenziato i pericoli dei nuovi social media, con l’ausilio dei filmati coinvolgendo una delegazione di studenti nel dibattito.

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