Erano pronti per essere immessi sul mercato, sequestrati bovini affetti da tubercolosi

I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Caserta hanno condotto una vasta ed importante operazione in coordinamento con l’Asl di Caserta arrivata, poi, al sequestro di bovini affetti da tubercolosi.

L’operazione ha avuto luogo a Casola, frazione di Caserta e più precisamente in località Eremo di San Vitaliano dove i militari sarebbero arrivati a seguito di una segnalazione di carichi sospetti con bovini facenti parte di mandrie probabilmente ammalate di tubercolosi.

L’autocarro segnalato sarebbe stato di fatto trovato e colto in flagranza proprio mentre caricava diversi capi di bovini.

Identificati dai militari i due uomini intenti nel carico di bestiame: uno risultato essere il proprietario della mandria e l’altro, alla guida dell’autocarro, risultato essere proprietario di una macelleria del Beneventano.

Gli accertamenti svolti con i medici veterinari dell’Asl di Caserta hanno permesso di accertare diverse irregolarità riguardanti lo standard sanitario che autorizzava la movimentazione dei capi di bestiame in quanto i tre bovini caricati sull’autocarro non risultavano, effettivamente, tra quelli indicati sulle carte di trasporto.

La stessa Asl di Caserta avrebbe identificato tre bovini sospetti, di cui uno sicuramente affetto da tubercolosi perché già segnalato in un’ordinanza di abbattimento emessa nel 2020 dagli stessi organi competenti intervenuti in questa operazione.

Per altri due, invece, sembrerebbero provenire da allevamenti sconosciuti e non registrati nella mandria esaminata e, dunque, ancora da identificare.

A seguito dell’operazione, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Caserta hanno proceduto al sequestro preventivo dell’autocarro adibito a trasporto di animali vivi e del “modello 4” di movimentazione degli animali, mentre i tre capi bovini sono stati sottoposti a sequestro sanitario dall’Asl di Caserta.

Per le due persone colte in flagranza sul posto è scattata la denuncia, in stato di libertà in concorso tra di loro, per immissione in commercio di capi bovini facenti parte di mandria affetta da tubercolosi bovina, con conseguente pericolo e danno per la salute pubblica, nonché per il mancato rispetto dell’ordinanza di abbattimento totale emanata in precedenza dall’Asl di Caserta.

Foto dal web

Marianna Di Donna

 

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