La folle corsa all’acquisto dei biglietti per lo stadio Maradona, sgominata associazione a delinquere
L’euforia dello scudetto ha portato, a Napoli e non solo, un’ondata di soldi attraverso la vendita di gadget vari: agli angoli di ogni strada è possibile trovare capannelli di venditori ambulanti, dichiaratamente abusivi, che vedono le loro bancarelle svuotarsi in pochissimo tempo registrando guadagni importanti.
Oltre al merchandising di vario genere, quello che starebbe preoccupando, nelle ultime ore, sarebbe una vendita fittizia, costosissima e, per nulla legale, dei biglietti per garantirsi l’accesso allo stadio Maradona.
Ormai sembrava rodato il sistema di vendita su siti di riferimento, specializzati nel booking dei tickets per qualsiasi tipo di evento, e sui siti ufficiali dove a garantirsi il diritto di prevendita potevano essere solo coloro titolari della “tessera del tifoso”: una tessera identificativa ottenuta dichiarando le proprie generalità anagrafiche e di residenza inserita per “schedare” tutti gli abituee degli stadi, soprattutto in occasione delle trasferte.
Fatta la legge, trovato l’inganno: un’indagine della Guardia di Finanza starebbe facendo emergere la vendita di biglietti alterati in maniera fraudolenta relativi alle partite della Società Sportiva Calcio Napoli disputate allo stadio “Diego Armando Maradona”. A rendere ancora più grave questo sistema sarebbe la scoperta di un coinvolgimento di ricevitorie di Napoli e provincia compiacenti che dietro regalie si prestavano al servizio.
Il sistema fraudolento sarebbe così articolato: i biglietti verrebbero accaparrati dalle agenzie inserendo nominativi fittizi da cambiare successivamente facendo arrivare in pochissime ore, a volte minuti, il relativo “sold out”.
Il risultato? Una marea di utenti beffati dal sistema che, mettendosi regolarmente in fila, anche se virtualmente, si vedrebbero fuori dalla possibilità di acquisto, almeno in maniera legale.
L’organizzazione a delinquere, invece, passava allo step successivo, ovvero l’individuazione, molto spesso attraverso i social, di possibili acquirenti gli acquirenti, fortemente interessati ad accaparrarsi la possibilità di accesso allo stadio Maradona.
Ai nuovi acquirenti pare venissero proposti prezzi altissimi, talvolta il triplo di quelli di base, a cui avrebbero potuto avere accesso attraverso la modifica delle generalità degli intestatari dei tickets in modo da farle coincidere con quelle dei soggetti che si presentavano ai varchi di accesso allo stadio.
Una volta “piazzati” i biglietti, pare vi fosse anche un coinvolgimento da parte degli addetti agli accessi di controllo dello stadio Maradona: secondo l’indagine, infatti, pare che, dietro compenso, chiudessero, per così dire un occhio, una volta trovatisi di fronte ad un biglietto falso.
I reati contestati si attribuiscono ad un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di plurimi reati contro la fede pubblica e contro il patrimonio.
Foto dal web
Marianna Di Donna