L’Aifa ha sospeso la somministrazione di un lotto del vaccino di AstraZeneca, come misura precauzionale, dopo che si sono registrate delle morti sospette

 

La campagna vaccinale dell’ultimo mese ha portato a una serie di morti e per tale motivo, nella giornata di ieri l’Aifa ha deciso di ritirare dalle ASL il lotto del ABV2856 dell’azienda ASTRAZENECA.
Questa notizia ha creato immediatamente un grande panico tra tutti i vaccinati che hanno deciso di contattare l’ASL di riferimento e chiedere il proprio lotto mentre alcuni degli utenti che erano in lista per il vaccino hanno deciso di non sottoporvisi, finché non si avranno maggiori informazioni.
A tal proposito a difendere il farmaco è stato il direttore dell’agenzia del farmaco Magrini, che ha dichiarato:
“Dobbiamo continuare a credere nel valore di questi vaccini, il rapporto fra il beneficio e il rischio resta favorevole. Bisogna considerare questi eventi con molta tranquillità e credere nella validità della campagna di profilassi.
Il preparato di AstraZeneca è capace di prevenire la malattia e gli effetti gravi” – ha detto.
“In attesa di raccogliere maggiori elementi anche attraverso la risposta dell’autopsia”, del militare deceduto a Catania, per un arresto cardiaco avvenuto 48 ore dopo la somministrazione del vaccino. Anche se il collegamento tra i due eventi non sarebbe affatto automatico. Come misura cautelativa Aifa ha temporaneamente sospeso il lotto del vaccino ella società anglo-svedese “fino a quando avremo elementi certi per escludere o confermare il nesso causale con gli episodi verificatisi in Italia”.
Ma la preoccupazione resta, avendo molti paesi diciso di sospendere la vaccinazione con AstraZeneca.
L’ Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha, invece, dichiarato che si può continuare a utilizzare il vaccino anti-Covid in attesa delle indagini sui coaguli di sangue.
La posizione del comitato per la sicurezza dell’Ema (PRAC) è che “i benefici del vaccino continuano a superare i suoi rischi e il vaccino può continuare a essere somministrato mentre sono in corso le indagini sui casi di eventi tromboembolici”.
I casi sospetti sono stati registrati in Sicilia.
Si indaga sulla morte di un militare in servizio ad Augusta (Siracusa), Stefano Paternò, 43 anni, originario di Corleone, ma residente a Misterbianco (Catania), morto per un arresto cardiaco nella sua abitazione.
L’uomo si era sottoposto il giorno precedente alla prima dose di vaccino Astrazeneca dello stesso lotto sospeso dall’Aifa.
Sul caso la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia. Una decina le persone risultano iscritte nel registro degli indagati per omicidio colposo: dalla società Astrazeneca fino al personale sanitario dell’ospedale militare.
La Procura di Catania ha invece aperto un fascicolo, al momento senza indagati e ipotizzando l’omicidio colposo, a seguito della morte di Davide Villa, 50 anni, agente della squadra mobile di Catania, deceduto 12 giorni fa dopo l’inoculazione del vaccino. Anche in questo caso si trattava di una dose proveniente dal lotto vietato in via precauzionale.
Nel frattempo l’Unità di Crisi della Regione Campania sta svolgendo controlli su tutti i pazienti che hanno ricevuto dosi di vaccino dal lotto di Astrazeneca ABV2856 bloccato dall’Aifa.
Si stanno rintracciando le persone a cui è stato somministrato, che vengono contattate per conoscere le loro condizioni e le reazioni che hanno avuto al vaccino.
Dai primi riscontri che stanno arrivando, spiega una fonte dell’Unità di Crisi, sembrerebbe che non ci sia quasi nessun caso di reazione avversa se non di lieve entità, “ma è chiaro che siamo all’inizio”.
Su tutte le persone che sono state vaccinate con dosi del lotto sospetto verrà avviata una sorveglianza medica.
La somministrazione delle dosi rimanenti del lotto resta sospesa ma da fonti sanitari sembrerebbe che il lotto sia esaurito il 24.02.2021.
Inoltre da lunedì sarà possibile, tramite il portale istituzionale della Regione Campania, accedere al proprio fascicolo sanitario collegandosi all’indirizzo: http://www.regione.campania.it/regione/it/tematiche/fascicolo- sanitario-elettronico.
Per accedere al FSE è necessario disporre della Tessera Sanitaria-Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS) già attivata o delle credenziali SPID.

 

 

Teresa Barbato

 

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