Sette arresti in un’operazione tra Frattamaggiore, Frattaminore e Arzano

Alle prime luci dell’alba i carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Giugliano in Campania e della stazione di Frattamaggiore hanno dato un mandato per un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

Indiziati del provvedimento sarebbero sette persone colpevoli, a vario titolo, per la presenza a loro carico di gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine e comuni da sparo e ricettazione, tutti aggravati dal metodo mafioso.

Le indagini sarebbero partire agli inizi di gennaio ed avrebbero preso piede a seguito degli eventi criminosi avvenuti in questi mesi nei comuni di Frattamaggiore, Frattaminore ed Arzano.

in questi mesi, infatti, la cronaca locale avrebbe portato l’attenzione su diversi e frequenti eventi a sfondo intimidatorio e camorristico ai danni di commercianti dei comuni suindicati.

Tutto ciò avrebbe portato all’individuazione di un vero e proprio gruppo criminale, ben organizzato e dalla struttura molto articolata, dedito principalmente allo spaccio di stupefacenti tanto da riuscire a mettere su una fiorente piazza di spaccio che, poi, sarebbe andata a finanziare le attività illecite del nuovo gruppo in ascesa.

Oltre agli arresti, infatti, sarebbero stati sequestrati anche circa 15.000 euro in denaro contante, probabilmente frutto delle vendite della droga.

Un’organizzazione criminale in piena regola sarebbe quella emersa dalle indagini dove pare vi fosse addirittura una buona disponibilità di armi di vario genere, alcune delle quali rinvenute e poste sotto sequestro nel corso delle indagini.

Tutte armi probabilmente pronte per essere utilizzate nell’ambito di un’eventuale prossima guerra tra clan in opposizione nella gestione  dell’area  nord di Napoli, tra cui il clan Cristiano-Mormile, considerata ormai roccaforte di molte attività illecite e che starebbe vedendo il nascere di nuovi clan camorristici. Il sequestro avrebbe interessato diversi fucili a pompa, oltre ad alcuni Kalashnikov e munizione di vario tipo.

Gli arrestati apparterrebbero in maggior numero all’ala “frattese” del Clan della 167 e vedrebbe molti esponenti del clan Monfregolo di Arzano coinvolti in prima persona.

Noti anche i nomi degli arrestati, tra cui una giovanissima ragazza ventenne:

  • LANDOLFO PASQUALE, ALIAS “SCAGNATO”, NATO AD AVERSA (CE) IL 25.11.1982, RESIDENTE A FRATTAMINORE (NA)
  • CIPOLLETTI FRANCESCA, ALIAS “A ZIA”, NATA A NAPOLI IL 10.06.1978, RESIDENTE A CRISPANO (NA)
  • ESPOSITO ASSUNTA, DETTA “ASSUNTINA”, NATA A CASERTA IL 23.10.1982, RESIDENTE A FRATTAMINORE
  •  MARTINO ANTONIO, NATO A CASERTA IL 02.03.1981, RESIDENTE A CAIVANO (NA)
  •  SANGIUOLO PASQUALE, NATO AD AVERSA (CE) IL 15.01.1991, RESIDENTE A FRATTAMINORE
  •  CAPUANO LUIGI, NATO A FRATTAMINORE IL 12.05.1971, IVI RESIDENTE
  •  LANDOLFO CARMELA, NATA A NAPOLI IL 05.08.2001, RESIDENTE A FRATTAMINORE

 

Foto dal web

 

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