Di sicuro, questo racconto della Spinosa, sarebbe piaciuto ai primi bluesman; quelli, per intenderci, che avrebbero venduto l’anima al diavolo pur di acquisire invidiabili tecniche nell’uso della sei corde. Tra molta leggenda e poca realtà, si tramanda di tale Robert Johnson, capostipite di tutti i promotori della musica del diavolo, che una sera si appostò ad un incrocio, il famoso crossroad, in attesa dell’arrivo del principe delle tenebre per concludere un patto: la sua anima in cambio di una maestria inarrivabile.
Detto fatto; quello che prima era un semplice chitarrista, un paio di sere dopo strabiliava con le sue doti.
Ma cosa centra Un’altra Vita. La Mia Vita con questa musica?
A mio personale avviso le due componenti hanno qualcosa che li accomuna; e vale a dire la scarnificazione, l’asciuttezza del racconto, della storia. Così come i primi promotori si servivano solo della chitarra e della voce per diffondere un mal di vivere di un intero popolo, quello negro, e narravano di amori proibiti, sparatorie e accoltellamenti vari ed altri pasticciacci; così Antonella Spinosa ci porta a conoscenza di alcuni fatti senza scene e/o scenografia ma solo con la potenza descrittiva, alla fine spiazzante, di un episodio dove sono intrinsechi l’amore, in primis, e l’amicizia poi, unitamente alle miserie umane che destabilizzano ma che sono, purtroppo, innate in quasi tutti noi.
Questo libro, scritto con un’ottima dose di fluidità e padronanza di stile, ci parla di un personaggio principale, Lavinia, attorno alla quale ruotano altre persone che hanno un ruolo determinante nello svolgimento del complotto architettato ai suoi danni.
Non è facile “catalogare” il racconto in un solo genere, in quanto spazia dal romanzo d’amore al giallo, ma certamente lo dobbiamo inserire nel filone Fantasy, giacché l’amore ultraterreno tra lei ed Andrea ha una connotazione che lo inserisce a pieno diritto in questo settore.
Devo dire che non è di facile “digeribilità” questo rapporto che ha del fisico, tra la trapassata ed il vivente, ma comunque rimane una genialata.
Pertanto, grazie all’intermediazione di Gino Mallardo, cerchiamo di saperne qualcosa in più sull’autrice.
Antonella, questo non è il tuo esordio letterario in quanto prima di Un’altra Vita. La Mia Vita, ha pubblicato altre cose. Puoi presentarti e parlarci di ciò che hai dato alle stampe finora?
Ho iniziato a scrivere quando ero un adolescente, piccole poesie e disegnavo fumetti inventandomi tante storie, poi per un lungo periodo ho accantonato questa passione. Circa tre anni fa una mia carissima amica mi ha inviato tramite messaggio un bando di concorso per la selezione di poesie. Ho partecipato credendo di non superarlo, invece fu selezionata una mia poesia che è stata pubblicata in una raccolta di poesie di una nota casa editrice. Chi mi conosce dice che sono un esplosione di fantasia, Da allora ho rispolverato la mia passione e ho scritto anche romanzi tra cui “La Beffa Del Destino”, dove racconto la storia di una grande amore . Poi in seguito ho scritto “Legami Oltre Il Tempo” , un romanzo dalle grandi e piccole emozioni dove valori come l’amicizia vengono esaltati. È la storia di tre donne, tre amiche, tre streghe ambientata in due epoche diverse dove gli avvenimenti s’intrecciano. Ho scritto anche una raccolta di poesie “Esisto. Pensieri e Poesie”. Alcune poesie sono state pubblicate sul sito “www.ArtedellaScritture.com”
Quanto tempo hai impiegato a scriverlo?
Circa 7/8 mesi
Quali le difficoltà per la pubblicazione?
Inizialmente ho avuto delle piccole difficoltà poi ho optato per il Self Publishing servendomi di un sito serio, devo dire che sono abbastanza soddisfatta.
Ho dato al tuo libro una connotazione di tipo Giallo – Fantasy. Secondo te è corretta questa mia definizione?
Sì, ma aggiungerei anche un romanzo d’amore in tutte le sue sfumature: amore per il proprio lavoro, amore passionale, amore erotico, amore per un’amica, amore malato e violento e poi infine anche l’amore sognato, dolce forse quasi irreale.
Ti chiedo questo in quanto è risaputo che ci sono collegamenti tra chi vive su questa terra e chi ha cambiato dimensione; ma devo convenire che un amore fisico tra un vivente ed un trapassato è di non facile assorbimento. Ecco, come nasce questa idea?
Mi piace vivere di fantasia e mi piace pensare che può accadere di tutto.
Chiunque compone opere, di qualsiasi natura si tratta, lascia sempre una traccia del suo essere. Questo tuo racconto è solo frutto di invenzione, oppure c’è qualcos’altro?
Sicuramente è frutto di invenzione anche se prendo spunto da emozioni e sensazioni vissute proprio per poterle trasmettere al lettore. In effetti quando scrivo mi addentro in un’altra dimensione , sembra di vivere una vita parallela, sembra di conoscerli realmente i personaggi del racconto e le loro storie.
Ascolti Musica?
Sì, ogni tanto
I tuoi autori preferiti? Chi leggi con estremo interesse?
Non ho un autore preferito. Quando entro in libreria per acquistare un libro non cerco un autore specifico vado subito alla ricerca di ciò che mi interessa chiunque l’abbia scritto. Amo il genere fantasy, romantico ed esoterico.
Ritorniamo al tuo racconto. Ovviamente ognuno tirerà le sue conclusioni sul messaggio finale: a me piace pensare che il vero Amore non avrà confini né di spazio tantomeno di tempo. Tu che dici?
Appunto, dico che l’amore, quello vero, non avrà confini, né spazio e né tempo. L’amore è qualcosa che portiamo dentro e abbiamo bisogno di donarlo e di riceverlo.
Anche l’Amicizia, in verità, ha un suo ruolo predominate?
Sì, il valore dell’amicizia è uno dei temi predominanti in tutti e tre i miei romanzi. L’amicizia, quella leale e sincera, è la fusione di anime secondo il mio punto di vista
A chi consiglieresti di leggerlo?
Proprio perché tratta vari temi consiglio di leggerlo a tutti
Dove lo si può trovare?
Al momento è possibile trovarlo in formato cartaceo sul sito www.ilmiolibro.kataweb.it GE.DI Spa Gruppo editoriale. Ho anche una pagina facebook dove è possibile trovare tutti gli aggiornamenti e riferimenti “Antonella Spinosa Scrittrice per passione”
In una delle prime pagine, e dopo una presentazione, Lavinia interviene e dice: Grazie a voi, che venite ogni giorno a comprare i libri, che avete la passione e la curiosità di voler conoscere la Storia, la Letteratura e tanto altro. Ringrazio voi che vi appassionate alle avventure descritte nei romanzi, nei racconti, che possono sembrare anche banali ma che hanno tanto da insegnare. Ecco: quant’è importante leggere, oggi, cominciando soprattutto in età scolare affinché ci si educhi alla lettura e con essa al confronto? In altre parole: la scuola potrebbe e/o dovrebbe fare di più per portarci a conoscenza dei grandi autori, i quali, spesso vengono trattati quasi en passant?
Sicuramente bisogna indirizzare a leggere fin dall’età scolare incuriosendo anche con fumetti e libri di favole. Oltre la scuola anche la famiglia dovrebbe educare i ragazzini alla lettura, ma lettura di qualsiasi cosa: un racconto su una rivista, un articolo, un romanzo tascabile. Basta leggere con interesse. Come ho scritto nel romanzo leggere qualsiasi cosa, anche se le storie narrate possono sembrare banali hanno qualcosa da insegnare, possono stimolare la fantasia. Nella classe di mio figlio hanno creato una biblioteca tra ragazzi, ognuno porta un libro e se lo scambiano tra di loro. Credo sia un idea simpatica. Così facendo pian piano scoprono grandi autori e grandi storie.
Un’ultima domanda: qual è il tuo rapporto con la Religione… il Trascendente…cosa ci attende dopo il passaggio in un’altra dimensione?
Ho un rapporto fatto di tante domande e dubbi dove sono alla continua ricerca di risposte. Sono nata e cresciuta in una famiglia cattolica non molto praticante, Di una cosa sono convinta, sicuramente c’è un’altra dimensione che accoglie le anime quando abbandonano il corpo e credo anche nella reincarnazione. Ho letto tanto riguardo a questo argomento, è un tema che mi ha sempre affascinata, potremmo parlarne per ore. Mi sono anche dilettata a scrivere su questo argomento, ne parlo in modo semplice e scorrevole nel mio secondo romanzo “Legami Oltre Il Tempo”
Devo dire che per chi come me da decenni si occupa di Parapsicologia, Vita dopo la morte e tutte quante le tematiche inerenti queste problematiche, il Libro di Antonella Spinosa risulta specificamente intrigante.
Le mie letture, che spaziano dal primo Raymond Moody, passando per Allan Kardec e Jan Stevenson , non disdegnando Gustavo Rol ed ElisabethKublerRoss e tanti altri, con le relative riviste di settore, hanno permesso di apprezzare questo racconto di Antonella Spinosa, che si legge tutto d’un fiato e presenta una sorta di innovatività e commistione non facilmente riscontrabili.
filippodinardo@libero.it