Presentato ieri mattina il programma Anm per consentire ai liceali un sicuro ritorno tra i banchi

Come prescritto dalla sentenza del TAR, posta in essere pochi giorni fa, entro il primo febbraio anche le scuole superiori di secondo grado dovranno riprendere la didattica in presenza. Le prescrizioni del Tribunale Amministrativo Regionale prevedono anche l’organizzazione, da parte delle Regioni e degli enti comunali, del trasporto pubblico al fine di garantire che il ritorno a scuola avvenga in sicurezza. Il piano trasporti della città di Napoli è stato presentato ieri mattina a piazza Garibaldi e illustrato dall’amministratore unico ANM, Nicola Pascale, dagli assessori del Comune di Napoli Annamaria Palmieri (Istruzione), Alessandra Clemente Giovani), Rosaria Galiero (Commercio) e Marco Gaudini (Trasporto Pubblico). Presente anche Ciro Langella, consigliere delegato al Trasporto Pubblico non di linea.

“In totale, ANM contribuisce al potenziamento dell’offerta di mobilità con 19 linee (20 con la S1 sospesa), 8 delle quali appositamente istituite, per le quali mette in campo ulteriori 45 bus, tra risorse interne ed in sub-affidamento, e 450 corse integrative rispetto alla programmazione base”. Questo quanto predisposto dal programma ANM for school, nel quale si sottolinea che “la rimodulazione dei servizi, che potrà riguardare anche altre linee sulla base delle evidenze che dovessero emergere dalle valutazioni in corso con tutti gli istituti coinvolti, sarà graduale e subordinata all’effettivo avvio della didattica in presenza”. Gli interventi di riprogrammazione rispondono alle istanze raccolte da circa 30 istituti scolastici dislocati in zone della città che, in prevalenza, non sono raggiunte dai collegamenti su ferro. La proposta di trasporto per le linee di superficie è stata modulata in funzione delle informazioni acquisite, o stimate, sulle origini e destinazioni degli studenti che hanno dichiarato di utilizzare i bus e tenendo conto degli orari differiti di inizio lezione (tendenzialmente le 8 e le 10) e della didattica in presenza fissata al 50%. Nello specifico, il piano ANM prevede le seguenti linee: S2 (Campi Flegrei M2-Soccavo- Medaglie d’Oro); S3 (Pianura Soccavo-Manzoni/Caravaggio); S4 (Pianura-Fuorigrotta- Terracina-N. Agnano); S5 (Pianura-Vomero); 606 (Scampia-Secondigliano-Don Bosco- Carlo III Garibaldi); 680 (Scampia-Vomero-Fuorigrotta); 682 (Paternum-Secondigliano-Don Bosco-Carlo III); 684 (Galassie-Secondigliano-Calata CapodichinoCarlo III-Foria-Dante). La linea S1, che collega la Stazione Metro 2 e la Cumana di Campi Flegrei con i plessi universitari di via Claudio e di Monte S. Angelo, ripartirà, invece, alla riattivazione della didattica in presenza dell’Università Federico II. Alle linee di nuova istituzione si aggiunge il consolidamento dell’offerta di servizio sulle linee ordinarie caratterizzate da domanda scolastica prevalente. Anche in questo caso, spiegano da ANM, le aggiunte sono volte a favorire la mobilità scolastica tenendo conto degli orari di inizio delle lezioni. Questa ulteriore “fetta” del piano prevede 11 linee potenziate, 15 bus aggiuntivi, 100 corse in più al giorno.

Anna Maria Di Nunzio

Commenti

commenti