Un 8 marzo festeggiato con botte da orbi, bottigliate e carabinieri in un noto ristorante di Villaricca
Consuetudine di ogni 8 marzo che si rispetti arriva puntuale l’uscita di donne per “festeggiare” il giorno dedicato al gentil sesso.
Ed è così, ormai nota, l’affluenza verso ristoranti e locali da parte di un pubblico prevalentemente femminile per trascorrere delle ore tra cibo, balli e spettacoli di intrattenimento con tanto di spogliarellisti pronti ad esibirsi.
E mentre l’intera giornata di ieri sia stata rispettata ed omaggiata su più fronti con manifestazioni, flashmob, eventi culturali e tributi delle scuole inneggianti alla “non violenza” verso il genere femminile, come di consueto, ieri sera, le strutture ricettive sono state letteralmente invase da donne vogliose di divertimento.
Purtroppo, però, non sarebbero mancati eventi disastrosi che, in certi casi, avrebbero richiesto anche l’intervento delle forze dell’ordine.
Come accaduto nella tarda serata di ieri, all’interno della sala banchetti del ristorante La Lanterna sulla Circumvallazione Esterna di Napoli, all’altezza di Villaricca.
Qui, infatti, era stata organizzata una serata in occasione della Giornata Internazionale della donna che prevedeva anche l’arrivo e l’esibizione di diversi cantanti neomelodici.
L’affluenza alla struttura, secondo quanto emerso da diverse storie Instagram di persone presenti all’evento, avrebbe registrato un numero di presenze molto alto.
Improvvisamente, e per motivi ancora da accertare, sarebbe iniziata una rissa all’interno del locale che, però, vedrebbe coinvolti anche diversi uomini presenti nella struttura.
Una rissa che, in men che non si dica, è diventata virale sui social dal momento che le immagini sono state diffuse da più persone all’interno della sala attraverso dei video fatti con gli smartphone.
Le immagini parlano da sole: lanci di bottiglie, spinte e botte da orbi tra la gente che cercava di scappare ed uscire da quella sala che pare si fosse trasformata in un inferno.
Nelle immagini video si intravedono diverse persone ferite e altre a terra perché colte da malori per lo spavento di quanto stesse accadendo.
Incredibile lo scenario che i carabinieri, intervenuti dopo le richieste di soccorsi, si sono trovati davanti al loro arrivo.
Secondo le prime indiscrezioni sembrerebbe che tutto abbia avuto origine da un diverbio tra due tavoli vicini ma, tuttora, le indagini sono in corso e le motivazioni non sarebbero ancora chiare.
Intanto oggi c’è la conta dei danni e sarebbe iniziato il valzer delle responsabilità anche per chi ha organizzato l’evento.
Moltissime le persone che, attraverso i social, denuncerebbero un’affluenza alla struttura troppo eccessiva contro un numero piuttosto esiguo di addetti alla sicurezza.
Immediata la risposta, dalla pagina Instagram del ristorante, circa la loro responsabilità per l’accaduto e da cui prendono chiaramente le distanze sentendosi, a loro volta, vittime di quanto accaduto.
“Buongiorno a tutti, ci teniamo a fare chiarezza sull’accaduto di ieri notte.
Purtroppo quello che è accaduto non è derivato in alcun modo da noi. Si è creata una situazione di panico durante la serata per cui si è generato un grande caos. Abbiamo anche noi allertato le forze dell’ordine perché la situazione era ingestibile.
Per cui anche noi ci troviamo oggi a dover riaprire con una struttura che risente dei danni provocati ieri e fare il possibile per risolvere tutto al più presto.
In questo momento anche noi ci sentiamo vittime di quanto accaduto poiché non era gestibile da parte nostra.
Vi ringraziamo per la comprensione e vi invitiamo a non rivolgere a noi le lamentele”.
Durissime le parole anche del consigliere di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, attraverso la sua pagina Facebook, denuncia con le immagini di un video “Senza dubbio il modo peggiore per celebrare una giornata che dovrebbe essere consacrata al ricordo delle vittime di femminicidio e al sostegno alle tante donne che subiscono quotidianamente violenza dentro e fuori le mura domestiche. Mi auguro che tutti i protagonisti di questa vergognosa serata siano identificati e puniti come meritano. Non solo per aver dato vita all’ignobile rissa, ma anche per essere stati squallidi testimonial di quella cultura di violenza, ignoranza e sopraffazione che sono i mali da combattere se vogliamo arginare la deriva della violenza di genere”.
Foto dal web
Marianna Di Donna