Sequestrati 400 kg di stupefacenti nel traffico sviluppatosi da Napoli a Palermo passando per la Calabria
Un’indagine lunga e complessa quella della Dda che ha portato oggi all’arresto di 10 soggetti appartenenti ai principali clan egemoni sul territorio siciliano tra Mondello e Palermo.
Ingente anche il sequestro di sostanze stupefacenti effettuato: 400 kg tra hashish, cocaina, crack e marijuana. L’operazione chiamata “Gold green” ha visto l’arresto di 15 persone tra Palermo e Mondello tra cui Michele Micalizzi, genero del boss Rosario Riccobono, famoso capomafia di Partenna Mondello, ucciso nel lontano 1981.
Il traffico, secondo gli inquirenti, partiva completamente dalla Campania e, attraverso la Calabria, giungeva nel capoluogo siciliano non escludendo, però, il coinvolgimento di diverse personalità di spicco della malavita calabrese.
Un’asse Napoli-Palermo, dunque, che garantiva un fitto collegamento tra le piazze di spaccio del sud Italia.
Le misure cautelari sono state emesse dal gip del tribunale di Palermo su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. I reati ipotizzati sono di “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, con l’aggravante di aver agevolato la mafia”.
L’indagine nasce nel 2019 e ha portato anche al sequestro di 185 chili di sostanze stupefacenti tra cocaina, hashish e crack, di 52 mila euro in contanti e di un’abitazione di Pollena Trocchia (in provincia di Napoli) all’interno della quale sono stati rinvenuti e sequestrati 255 chili di hashish. Sarebbero otto inoltre i corrieri fermati.
Un’indagine capillare che ha consentito di acquisire un grave quadro indiziario in ordine all’esistenza di un’associazione per delinquere dedita al traffico di stupefacenti, che si occupava di importare nel territorio palermitano, tramite vari e consolidati canali di rifornimento, grosse partite di narcotici da immettere nelle piazze di spaccio della città, registrando ulteriori connessioni con le singole articolazioni mafiose interessate territorialmente.
Le indagini starebbero anche puntando gli occhi su esponenti di spicco della camorra in particolare sui principali clan attivi tra Napoli e provincia con lo spaccio di stupefacenti.
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Marianna Di Donna