Stanziati 3 milioni di euro per lavori alla Circumvallazione esterna e l’asse perimetrale di Melito
Ieri mattina nei pressi della sede di piazza Matteotti della Città Metropolitana di Napoli è stato raggiunto un accordo quadro in merito ai lavori di ripristino delle opere in cemento armato e cemento armato precompresso per ponti e viadotti compromessi dall’usura delle strade a scorrimento veloce SP 1 «Circumvallazione Esterna di Napoli» e SP 500 «Asse Perimetrale di Melito» per un importo di tre milioni di euro.
La statale SP 1, meglio nota come Circumvallazione esterna si sviluppa da Lago Patria all’altezza di Giugliano e si interseca con una miriade di snodi che arrivano fino alla Domiziana e, tornando indietro, collega ben 12 comuni fino ad incrociarsi con gli svincoli in direzione del Centro direzionale di Napoli.
I comuni coinvolti dal passaggio di questa importante quanto trafficata arteria lunga 32 km sono Melito, Casavatore, Giugliano, Cercola, Volla, Qualiano, Mugnano, Casandrino, Villaricca, Arzano, Casoria e Napoli.
La statale SP 500, meglio nota come Perimetrale di Melito fa parte dell’asse mediano che collega i quartieri di Napoli nord con Capodichino.
Trattandosi di arterie a scorrimento veloce che vedono quotidianamente e sia di notte che di giorno l’attraversamento di auto ma anche mezzi pesanti atti al trasporto delle merci, gli interventi previsti riguarderanno, non solo la manutenzione ordinaria verso il manto stradale e l’illuminazione, ma anche, e soprattutto, interventi più radicali ai giunti di dilatazione già usurati e in via di ammaloramento, dunque sostituiti a scopo preventivo.
Si tratterà, dunque, di un intervento molto importante che richiederà anche un’altrettanta organizzazione della circolazione che, purtroppo, non potrà essere assolutamente interdetta agli automobilisti.
Gli interventi previsti saranno a 360 gradi e prevedranno il rifacimento di parte della sovrastruttura stradale: viadotti, ponti, sovrappassi, sottopassi ed altre opere, sia in cemento che in acciaio, nei tratti interessati da fessurazioni profonde e da cedimenti.
Altri interventi riguarderanno il rifacimento della pavimentazione stradale e della segnaletica verticale, orizzontale e complementare, il taglio della vegetazione, la pulizia, il potenziamento, il ripristino e la ri-sagomatura dei recapiti finali dei sistemi di captazione e regimentazione delle acque piovane oltre il potenziamento dei sistemi di barriere e parapetti.
Con questo Accordo Quadro si cercherà anche di individuare quali dovranno essere gli interventi per annullare o limitare al massimo le conseguenze di molti incidenti, in particolare quelli che derivano dalla perdita del controllo dei veicoli dovuta alle non perfette condizioni del manto stradale.
L’Accordo Quadro avrà durata di otto mesi, prorogabili per altri quattro.