Il capogruppo Marco Ponticiello lascia Forza Italia ed aderisce al Misto.
MELITO – La decisione, oltre a creare il caos nell’opposizione non certo così incisiva, decreta anche lo scioglimento del gruppo consiliare di FI dato che, secondo l’articolo 32 comma 3 dello Statuto comunale, per formare un gruppo consiliare in assise occorrono almeno tre consiglieri. Ora in quota Forza Italia in consiglio restano soltanto Giuseppe Cerrota e Patrizia Di Munno.
Cerrota, Di Munno e Nunzio Marrone (quest’ultimo del gruppo Pdl) in aperto dissenso con Ponticiello e con il consigliere di Melito nel Cuore Luciano Mottola, avevano ritirato le proprie firme per la presentazione dell’esposto inoltrato dal centrodestra all’Anac, Prefettura di Napoli e Corte dei Conti, per fare luce sulla liquidazione di alcune somme che si ipotizzano illegittime nei settori ambiente, tributi e lavori pubblici, con i rispettivi dirigenti finiti nel mirino, per un totale di oltre 5 milioni di euro, in quanto le firme non erano state apposte da tutti i componenti dell’opposizione.
“Alla luce della strumentalizzazione di carattere personale creata ad hoc, atta a carpire la buona fede che ha portato alla inconsueta e dubbiosa presa di distanza da un esposto/denuncia recapitata fa presente la volontà di uscire dal gruppo consiliare di Forza Italia, aderendo al Gruppo Misto”, recita la comunicazione al Protocollo del Comune da parte di Ponticiello. Ma Cerrota, Di Munno e Marrone contrattaccano: “La decisione di lasciare il gruppo dopo la nostra presa di distanza dall’esposto è soltanto un pretesto: Ponticiello aveva già in mente da tempo di abbandonare FI, forse perché attratto dalle sirene di altri pezzi del centrodestra. Sulle questioni oggetto del ricorso noi avevamo già espresso la nostra posizione in consiglio comunale. Il ricorso doveva essere firmato da tutti, ma poi ad un certo punto ci siamo accorti che non era così. Abbiamo notato poi degli attacchi personali nei confronti di alcuni dirigenti comunali che sono gravi e non sta a noi politici dire se ci sono responsabilità”. Fastidio per il modus operandi di Ponticiello anche per l’ex consigliere regionale FI e coordinatore cittadino del partito Mafalda Amente. “Ponticiello ha comunicato le sue dimissioni soltanto a cose fatte. È stato un comportamento scorretto il suo, una mancanza di rispetto che non solo lo ha portato ad andarsene dal gruppo consiliare di Forza Italia e dal partito, ma che forse presuppone l’avvio di un percorso per la formazione di un nuovo gruppo nel centrodestra o altrove, questo non si è ancora capito”.