Si polverizza la già arrancante opposizione di centrodestra. Il motivo è da ricercarsi dalla decisione di tre consiglieri comunali di Forza Italia di recedere dalla firma di un esposto inoltrato tra gli altri, al prefetto di Napoli, al procuratore della Corte dei Conti e all’Autorità Anticorruzione per chiedere chiarimenti su presunti pagamenti irregolari in vari settori.
MELITO – Nei giorni scorsi cinque esponenti dell’opposizione, Marco Ponticiello, Nunzio Marrone, Giuseppe Cerrota, Patrizia Di Munno e Luciano Mottola, avevano firmato un esposto per “accertare eventuali responsabilità amministrative, erariali, penali sia in capo ai dirigenti che in capo agli amministratori comunali” in merito ad alcune cifre elargite, in totale quasi 7 milioni di euro, per la liquidazione in merito alla Melitomultiservizi e manutenzione del verde pubblico per il settore ambiente. Parcheggio Maffettone e campo sportivo per i lavori pubblici e società di riscossione Soges per settore tributi. Le irregolarità riguarderebbero anzitutto gli oramai famosi Durc.
Nel mirino sono finiti dirigenti come l’ingegnere Mario Oscurato (ambiente, gare e contratti), l’architetto Francesco Mattiello (per un certo periodo capo ad interim del settore ambiente e dirigente del Settore Urbanistica), l’ingegnere Vincenzo Manco (lavori pubblici) e Angela Oscurato (tributi).
Ma poi ecco la sorpresa: Giuseppe Cerrota, Nunzio Marrone e Patrizia Di Munno prendono le distanze, mandando all’aria quel brandello di opposizione ancora vivo. “Gli scriventi – si legge nella missiva – si dissociano completamente dal contenuto dello stesso riportante anche le proprie firme, non essendo presente all’interno dell’atto l’unanimità delle sottoscrizioni da parte di tutta la minoranza rappresentata in consiglio comunale”.
Pur non essendoci dichiarazioni ufficiali, ai tre non sarebbe andata giù la fuga in avanti di Ponticiello e Mottola. Rumors dicono che i gruppi di centrodestra avevano deciso di chiedere sul tema un consiglio comunale ad hoc, prima che la decisione di Ponticiello e Mottola la vanificasse del tutto. In attesa di risvolti che potrebbero esserci da qui a qualche ora, quanto sta accadendo dimostra che il centrodestra all’opposizione, quasi mai incisivo in questi due anni e mezzo di consiliatura, sta favorendo la pur scalcagnata maggioranza di centrosinistra, ancora impantanata in un rimpasto di giunta che sta avendo tempi più lunghi della costruzione della “Sagrada Familia” di Barcellona.